Profughi dall'Ucraina, già 140
ospitati in molti Comuni del Sannio

Profughi dall'Ucraina, già 140 ospitati in molti Comuni del Sannio
di Giuseppe Di Martino
Domenica 13 Marzo 2022, 11:57
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Anche nel Sannio continua la mobilitazione per la pace e la solidarietà. Nell'ultima settimana, secondo i dati forniti dalla prefettura, sono arrivati a Benevento 140 profughi, molti dei quali accolti da familiari o conoscenti che compongono la nutrita comunità ucraina che da anni vive nel Sannio. Il Comune di Benevento è ancora alla ricerca di una struttura pubblica capace di assorbire il flusso migratorio dei prossimi giorni. L'ex caserma Pepicelli, considerati anche i segnali positivi emersi dall'incontro tra il sindaco Clemente Mastella e l'Agenzia del Demanio, potrebbe essere trasformata in uno sportello unico per l'accoglienza e la gestione dei protocolli sanitari, tra tamponi, vaccini e quarantene, e anche per ospitare qualche famiglia. Così come è stata data disponibilità per l'utilizzo della Club House dell'Ivpc Rugby a Pacevecchia. Continua, invece, senza sosta, l'azione di sostegno alla prima accoglienza della Caritas, che con Cri, Misericordia e Protezione Civile, guida la macchina della solidarietà.

Ieri l'associazione di via San Pasquale ha registrato tre nuovi arrivi, tra cui un ucraino di 70 anni, ora ospitato dalla parrocchia della Santissima Addolorata al Rione Libertà. «Sono arrivata alla Caritas proprio quando questa persona veniva accolta dai volontari dice l'assessora alle Politiche Sociali Carmen Coppola è stato un momento molto emozionante.

Nonostante fosse spaesato, l'uomo si è rimboccato le maniche e ha partecipato allo stoccaggio dei pacchi umanitari in partenza per l'Ucraina». Proprio oggi partirà un nuovo tir carico di aiuti umanitari. Gli altri due profughi arrivati in città, invece, sono stati accolti da una famiglia di Calvi. In totale, i nuclei familiari ospitanti censiti dalla Caritas superano quota centocinquanta, che sommati ai trenta già registrati da Palazzo Mosti danno l'idea dello sforzo compiuto finora da istituzioni, associazioni e privati. Il sostegno alla popolazione ucraina si avvale anche del lavoro dei comitati di quartiere. Il Rione Pietà, ad esempio, in collaborazione con la dirigente scolastica del plesso Madonna della Pietà Marina Mupo attiverà per i ragazzi delle elementari e medie un servizio di doposcuola per non far mancare l'istruzione ai piccoli rifugiati. L'Agenzia per il Lavoro, invece, darà il proprio contributo in fatto di ricerca del lavoro e integrazione. Mentre vestiti, farmaci e generi alimentari saranno indirizzati durante tutto il periodo di accoglienza a chi ne farà richiesta. A sottolineare l'importanza della sinergia tra servizi sociali e comitati di quartieri è l'assessora Coppola: «Tutti i rifugiati che arriveranno in città non saranno lasciati soli. Favoriremo al più presto la nascita di percorsi inclusivi con la collaborazione di associazioni e comitati di quartiere. Cercheremo di provvedere all'inserimento di anziani, donne e bambini con progetti mirati».

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Proseguono, intanto, le iniziative di solidarietà. Oggi al Tennis Club 2002 di via Salvemini manifestazione benefica «Tennis per la pace», una mattinata dedicata allo sport che si chiuderà con la consegna dei fondi raccolti. Presenti anche diversi ucraini arrivati a Benevento dopo l'inizio del conflitto. Domani, invece, la Cri ha predisposto un servizio giornaliero relativo all'effettuazione di tamponi antigenici alla popolazione. I proventi saranno devoluti alla raccolta fondi lanciata dalla Cri per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto e la gestione degli sfollati presenti in Ucraina e nelle nazioni confinanti. Il Comune di San Giorgio del Sannio nei prossimi giorni comunicherà tutte le informazioni e i servizi di assistenza che la rete «San Giorgio solidale» offrirà sul territorio. Oggi, invece, il Comune di Cerreto Sannita effettuerà una raccolta di farmaci e materiale sanitario da inviare alla Croce Rossa Ucraina, in base alle esigenze e necessità che gli operatori stanno riscontrando nei luoghi di guerra.
 

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