Racket, in fiamme un escavatore
nel cantiere del nuovo parco eolico

Racket, in fiamme un escavatore nel cantiere del nuovo parco eolico
di Paolo Bontempo
Martedì 24 Maggio 2022, 09:46
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Allarme a Casalduni per un incendio che molto probabilmente è di natura dolosa che ha distrutto un mezzo cingolato di una ditta. L'altra notte le fiamme hanno danneggiato un escavatore lasciato in sosta all'interno di un cantiere di località San Fortunato, dove la società «Parco Eolico Casalduni House srl» sta effettuando lavori per realizzare un impianto eolico composto da dieci pale. Località San Fortunato che è anche quella dove ha sede l'impianto Stir di Casalduni in attesa di essere ripristinato e svuotato dei rifiuti.

Le fiamme hanno distrutto la parte posteriore del mezzo, parte del vano motore e l'impianto idraulico.

A far scattare l'allarme sono stati alcuni residenti nella zona di campagna che hanno notato le fiamme e avvertito l'odore acre del fumo. L'incendio è stato domato dai vigili del fuoco del comando provinciale. Adesso spetterà ai caschi rossi stabilire le cause del rogo sebbene la pista privilegiata sia quella della matrice dolosa come spesso accade in occasione dei roghi nel Sannio e come sembrano suggerire anche l'orario in cui è divampato l'incendio e la giornata festiva e quindi di stop ai lavori, cosa che fa allontanare l'ipotesi di cause accidentali.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per effettuare i rilievi e avviare le indagini, ieri proseguite alacremente. L'escavatore è stato sequestrato per consentire agli investigatori ulteriori rilievi e per trovare eventuali indizi che potrebbero rilevarsi utili.
«Sono state avviate subito le indagini dice il sindaco Pasquale Iacovella ma se confermata l'ipotesi dell'incendio di natura dolosa condanno con fermezza il vile gesto di chi pensa di poter operare al di fuori delle regole e in spregio degli altri e perciò auspico che presto si possa dare un volto agli autori. Ribadiamo la nostra vicinanza all'impresa danneggiata. Sicuramente i carabinieri della stazione di Ponte faranno luce sull'episodio».

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A Casalduni era da anni che non si verificavano episodi del genere. I carabinieri adesso provano a definire i contorni e il movente di quanto accaduto. Ennesima manifestazione di un fenomeno, quello degli incendi dolosi anche e soprattutto di auto, mezzi e locali, che è molto diffuso nel Sannio.
Il Comune, intanto, sta realizzando il piano finalizzato al potenziamento degli impianti di videosorveglianza. «Sono in esecuzione i lavori - conclude il primo cittadino - per potenziare il monitoraggio del territorio di Casalduni con l'installazione di nuove tre telecamere con lettore ottico nei punti di accesso e nevralgici del paese. Monitorare tutto il territorio, esteso per venticinque chilometri quadrati, diventa una cosa impossibile».
 

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