Raid all'asilo nido di Montesarchio:
«Un colpo al cuore, rimederiemo»

Raid all'asilo nido di Montesarchio: «Un colpo al cuore, rimederiemo»
di Maria Tangredi
Giovedì 18 Aprile 2019, 12:00
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MONTESARCHIO - «Colpire l'asilo nido comunale è come colpire il cuore di Montesarchio». È amareggiato e incredulo Antonio De Mizio vice sindaco ed assessore alle politiche sociali nel day after dell'atto vandalico verificatosi martedì sera al nido di via Pontecani. Ieri poco prima delle 7 De Mizio era sul posto per verificare l'accaduto. Un atto vandalico, almeno così sembrerebbe, che ha lasciato interdetti amministratori e cittadini. Tutti si chiedono il perché. «È un enorme dispiacere per tutto il paese - dice De Mizio - poiché è stato colpito un luogo frequentato da bambini piccolissimi che nel nido cominciano il loro cammino. Non ci sono parole per commentare questo atto, è solo un enorme dispiacere per i bimbi che lo frequentano o lo frequenteranno». Per il nido l'amministrazione «ha investito non poco - evidenzia l'assessore - anche sulle figure professionali necessarie. Tutte professioniste con laurea poiché ai bambini abbiamo inteso garantire il meglio. Perciò resta inconcepibile questo atto vandalico a pochi giorni dall'apertura».
 
Riapertura prevista per il 2 maggio ma ora sarà corsa contro il tempo per rimediare alla rottura delle vetrate d'ingresso e agli altri danni. De Mizio assicura che «sarà fatto tutto il possibile per riaprire nel giorno previsto». Per i prossimi giorni infatti, erano già stati predisposti alcuni lavori manutentivi, la sistemazione di uno spazio giochi all'aperto con nuove giostrine. Prevista anche la copertura del parcheggio fino all'ingresso del nido. Lavori programmati che gradualmente sarebbero stati realizzati e finanziati dal Miur per 110mila euro. Una struttura che però, è stata continuamente presa di mira. Nei mesi di chiusura per mancanza dei fondi regionali arrivati nelle casse dell'Ambio B3 solo di recente sono infatti state rubate le telecamere di videosorveglianza poste nei quattro angoli della struttura, «ma non è tutto: sono stati smontati i pannelli solari - spiega De Mizio -, è stata rubata la caldaia e ci sono state incursioni al piano superiore della struttura ancora allo stato grezzo». Tra i primi lavori in programma quindi c'è anche il ripristino dell'impianto di videosorveglianza.
 
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