Avevano aggredito e ferito con calci e pugni il cognato del professionista e portato via alcune centinaia di euro. I carabinieri studiano le immagini delle telecamere, le celle telefoniche. Riescono a individuare un'auto e a risalire al gruppo di albanesi domiciliati a Caivano, in provincia di Napoli. Nel corso delle intercettazioni riescono ad addebitare la rapina in valle Telesina ad uno di loro. Continuano le indagini sui furti in abitazione. La banda del foro, nel frattempo, si sposta nelle Marche.
A Traversolo, nel parmigiano, il 2 giugno dell'anno scorso, organizzano una rapina in casa ai danni di una giovane donna rubandole 20mila euro e oggetti preziosi.
Tre degli indagati vengono arrestati in momenti diversi durante i vari colpi. Durante l'attività d'indagine, svolta anche con la collaborazione delle squadre mobili di Ascoli Piceno, Parma e Fermo e del comando provinciale di Parma e Fermo, viene formulata richiesta di misura anche nei confronti di una donna, compartecipe in alcuni episodi criminosi. Fino ad arrivare a ieri. Uno degli indagati viene rintracciato all'alba nella zona di Caivano, mentre altri due provvedimenti vengono notificati presso le case circondariali di Benevento e Parma. Il terzo arresto è per la donna della banda: viene rintracciata in serata nella zona di Civitanova Marche. C'è anche una seconda donna. È della provincia di Napoli ed la compagna di uno dei capi: per lei solo una denuncia a piede libero. L'attività di polizia e carabinieri ha permesso di recuperare 45mila euro in contanti, monili in oro e orologi di valore.