Rapine e furti negli appartamenti,
sgominata la banda del foro

Rapine e furti negli appartamenti, sgominata la banda del foro
Venerdì 7 Giugno 2019, 10:35
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La banda del foro l'avevano ribattezzata gli inquirenti. Era composta da quattro giovani albanesi, di età compresa tra i 28 e i 34 anni, che praticando un buco vicino alla intelaiatura dell'infisso riuscivano a entrare nelle case e nei negozi ripulendoli di denaro e monili. Con questo modus operandi erano riusciti a svaligiare 21 appartamenti in meno di un mese e mezzo nelle Marche. Ieri i tre arresti e un obbligo di presentazione alla polizia eseguiti da squadra mobile di Benevento e dalla compagnia carabinieri di Cerreto Sannita su disposizione del gip presso il tribunale marchigiano di Fermo. Le indagini erano partite da Benevento. Da Amorosi, precisamente. Qui il 28 gennaio del 2018 quattro individui travisati e armati di pistola e machete avevano fatto irruzione nella casa di un medico, mentre quest'ultimo stava guardando una partita insieme ad altre persone.

Avevano aggredito e ferito con calci e pugni il cognato del professionista e portato via alcune centinaia di euro. I carabinieri studiano le immagini delle telecamere, le celle telefoniche. Riescono a individuare un'auto e a risalire al gruppo di albanesi domiciliati a Caivano, in provincia di Napoli. Nel corso delle intercettazioni riescono ad addebitare la rapina in valle Telesina ad uno di loro. Continuano le indagini sui furti in abitazione. La banda del foro, nel frattempo, si sposta nelle Marche.

A Traversolo, nel parmigiano, il 2 giugno dell'anno scorso, organizzano una rapina in casa ai danni di una giovane donna rubandole 20mila euro e oggetti preziosi.
Tre degli indagati vengono arrestati in momenti diversi durante i vari colpi. Durante l'attività d'indagine, svolta anche con la collaborazione delle squadre mobili di Ascoli Piceno, Parma e Fermo e del comando provinciale di Parma e Fermo, viene formulata richiesta di misura anche nei confronti di una donna, compartecipe in alcuni episodi criminosi. Fino ad arrivare a ieri. Uno degli indagati viene rintracciato all'alba nella zona di Caivano, mentre altri due provvedimenti vengono notificati presso le case circondariali di Benevento e Parma. Il terzo arresto è per la donna della banda: viene rintracciata in serata nella zona di Civitanova Marche. C'è anche una seconda donna. È della provincia di Napoli ed la compagna di uno dei capi: per lei solo una denuncia a piede libero. L'attività di polizia e carabinieri ha permesso di recuperare 45mila euro in contanti, monili in oro e orologi di valore. 
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