Ray-Ban come Top Gun ma falsi:
maxi-sequestro della Finanza

Ray-Ban come Top Gun ma falsi: maxi-sequestro della Finanza
Giovedì 28 Luglio 2022, 09:07 - Ultimo agg. 12:26
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Un'operazione che ha coinvolto due comuni del comprensorio allargato della valle telesina arrivando sino alla zona titernina, condotta nella giornata di ieri, nell'ambito di uno specifico servizio di controllo riguardante traffici e commercializzazione di prodotti contraffatti, dal comando provinciale di Guardia di Finanza di Benevento con il supporto del nucleo speciale beni e servizi, ovvero, del gruppo anticontraffazione e sicurezza prodotti delle fiamme gialle. 

Il bilancio dell'iniziativa ha lasciato registrare una denuncia per il titolare di una ditta individuale, specializzata nel settore della vendita di occhiali.

In particolare, i finanzieri, dopo aver effettuato l'accesso presso le sedi dei 2 esercizi commerciali operanti nel settore ottico, con sede in 2 diversi centri dell'areale ma afferenti alla medesima proprietà, ha rinvenuto, disponibili e pronti alla vendita al dettaglio, occhiali e accessori del noto marchio «Ray Ban», spacciati per originali. 

«Dal controllo effettuato così come si legge in una nota diffusa dal comando provinciale della Guardia di finanza - con l'ausilio di contestuali riscontri peritali intercorsi con gli specialisti della casa di distribuzione del brand, è emerso che gli occhiali posti in vendita risultavano essere contraffatti, in quanto i marchi ivi riportati risultavano essere difformi rispetto agli originali, le modanature e le lenti erano prodotte con materiali non classificati Comunità europea e presentavano difformità delle stampigliature, delle grafiche presenti sui packaging, astucci, aste, sacchettini e straccetti pulisci lenti».

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L'esito degli accertamenti ha permesso di appurare la buona fattura dei prodotti, con dettagli molto simili a quelli originali, tali da generare equivocità riguardo l'origine, la provenienza e la qualità, traendo in inganno il consumatore finale, anche in considerazione del fatto che i prodotti erano posti in vendita in un negozio specializzato. Le attività si sono concluse con il sequestro nei due punti vendita di packaging, occhiali, custodie e accessori per un totale di 108 pezzi per violazione dell'articolo 474 del codice penale, ovvero, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, con il consequenziale deferimento all'autorità giudiziaria del responsabile. Sono in corso ulteriori accertamenti orientati all'individuazione della provenienza illecita di detta merce. Il tutto per un valore commerciale della merce quantificato per una cifra vicina ai 10mila euro in considerazione di prodotti venduti per un importo superiore ai 100 euro per ciascun pezzo. Non emergono ulteriori dettagli sulla vicenda, in relazione, per ragioni del tutto evidenti, a dati ed elementi utili all'identificazione degli esercizi coinvolti, come spesso avviene in simili circostanze. Tuttavia, la notizia ha avuto una notevole rilevanza in tutto il comprensorio con commenti e post arrivati da decine di utenti soprattutto a mezzo social. «L'operazione condotta hanno poi aggiunto i finanzieri - testimonia l'attenzione vigile e costante della Guardia di finanza nel contrasto alla contraffazione dei marchi che, oltre a procurare gravi danni economici alle industrie e all'erario, crea problemi anche al consumatore finale che acquista prodotti griffati, nella convinzione della genuinità degli stessi». Iniziative di controllo che proseguiranno con forza anche nelle prossime settimane.

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