Rione Libertà, prima processione a parrocchie unite

La Via Crucis ha avuto inizio dal sagrato della chiesa di San Modesto

Rione LibertàLa processione al Rione Libertà
Rione LibertàLa processione al Rione Libertà
di Antonio Martone
Domenica 2 Aprile 2023, 10:35
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Per la prima volta al Rione Libertà le parrocchie della Santissima Addolorata e di San Modesto si sono unite per il tradizionale svolgimento della processione della Via Crucis. «Abbiamo deciso di camminare insieme sui passi di Gesù Crocifisso», queste le parole dei due parroci nel commentare all'unisono quello che è stato definito un evento soprattutto dal punto di vista sociale, oltre che per un discorso di aggregazione. Le due comunità parrocchiali, come noto, sono ubicate sui due lati del quartiere più popoloso ed a volte anche più difficile della città, divise da via Napoli e questa coesione vuole essere anche un messaggio rivolto a tutti di maggiore attenzione e soprattutto voglia di stare insieme, cercando di combattere una sorta di isolamento determinatosi per la crisi e per le difficoltà logistiche.

La processione si è svolta in concomitanza dell'ultimo venerdì di quaresima, che precede l'inizio della Settimana Santa.

Una iniziativa fortemente voluta dai due parroci don Gaetano Ilenge Kilumba Papa e don Leonardo Lepore, unitamente ai vicari della parrocchia della Santissima Addolorata don Daniele Ciullo e don Amedeo Varricchio. E questa loro idea ha riscosso ampia approvazione e consenso non solo tra i fedeli, ma anche da parte dei residenti del rione. Il numero di partecipanti ne è stata la riprova.

La Via Crucis ha avuto inizio dal sagrato della chiesa di San Modesto per poi sondarsi lungo la «spina verde» che avrebbe dovuto unire le due zone del quartiere più popoloso della città di Benevento. La scelta del percorso non è stata casuale, si è puntato sulla struttura creata diversi anni fa ed inaugurata l'ormai lontano 8 maggio 2016 dall'allora sindaco Fausto Pepe, e che dove servire da collante tra le due vaste aree abitative. Un progetto che è rimasto tale nonostante gli ingenti investimenti e che continua a far discutere le opposizioni a palazzo Mosti. In pratica la «spina» nel corso del tempo è rimasta abbandonata a se stessa suscitando proteste, problemi e perplessità anche per la sua gestione. Lo specchio di quell'unione e aggregazione rimasta solo sulla carta.
Solo di recente sono state ristrutturate le strutture che stanno ospitando l'Arpac e un'altra convegni e concerti di musica classica. «Dalla chiesa, insomma, è partito dice Giuseppe Schipani dell'associazione IoxBenevento questa sorta di invito a essere uniti, compatti e maggiormente collaborativi in questo nostro rione che costituisce l'anima della città nel senso letterale della parola. Speriamo che sia un nuovo inizio».

Sentita e raccolta la partecipazione dei tanti fedeli che hanno vissuto tutte le quattordici stazioni con cui si ricostruisce e si commemora il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. La Via Crucis si è conclusa dinanzi al sagrato della Chiesa della Santissima Addolorata con la solenne benedizione. Soddisfatti i due parroci che poi si sono intrattenuti con i fedeli più attivi, programmando nuove iniziative anche per il futuro che probabilmente potranno riguardare anche manifestazioni non solo di natura prettamente religiosa. Sarà fitto, intanto il calendario delle celebrazioni della Settimana Santa che hanno avuto questo particolare prologo al Rione Libertà. Si partirà oggi con il corteo della Domenica delle palme, altri appuntamenti già fissati per mercoledì 5 alla Cattedrale, giovedì con la messa della cena, venerdì 7 con la processione di Cristo morto e poi sabato prossimo con la veglia pasquale.
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