Benevento, nuovo picco di smog
e le centraline sono fuori uso

Benevento, nuovo picco di smog e le centraline sono fuori uso
Sabato 25 Gennaio 2020, 11:41 - Ultimo agg. 30 Gennaio, 11:35
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Fine della tregua. Lo smog a Benevento torna a farsi sentire e a riempire di brutti numeri i report dell'Arpac. Nella giornata di mercoledì in città si è tornato a superare i valori massimi di legge per la concentrazione di polveri sottili in atmosfera. Nel dettaglio: 74 i microgrammi di polveri Pm 10 registrate a Santa Colomba dalla postazione in zona stadio contro i 50 microgrammi consentiti.

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Aria buona nel resto della città? Impossibile stabilirlo in quanto, nella stessa giornata, sono risultate fuori uso per problemi tecnici sia la centralina di via Mustilli nei pressi del centro urbano che la cabina di Ponte Valentino in zona industriale Asi. Dati «non validabili» per entrambe, così come era avvenuto del resto anche per l'antenna di Santa Colomba subito dopo la lunga serie di sforamenti protrattasi per ben undici giornate tra il 7 e il 17 gennaio. Blackout che spezzarono il filotto da record, mai verificatosi in precedenza in città nemmeno quando le stazioni di rilevamento erano ubicate in punti differenti (via Flora, via Pacevecchia) e contavano un numero di violazioni giornaliere di gran lunga superiore. Si confidava che il momento nerissimo di inizio 2020 fosse da attribuire in particolare alla congiuntura meteorologica che ha colpito l'intera regione e buona parte d'Italia. Prima i problemi di funzionamento, poi due riscontri sotto il livello d'allarme avevano fatto ben sperare.

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Il bollettino pubblicato ieri dall'Arpac sull'andamento di mercoledì ha spezzato l'ottimismo. Va detto, peraltro, che se le Pm 10 avevano momentaneamente lasciato la città, non lo avevano fatto invece le Pm 2,5 che si sono mantenute costantemente al di sopra della soglia di tollerabilità fissata a quota 25 microgrammi. Da ultimo è arrivata la fotografia scattata mercoledì dall'Arpac con 53 microgrammi per metro cubo d'aria in zona Santa Colomba e 47 microgrammi in via Mustilli.

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Gli ultimi resoconti fanno salire a 13 il numero totale di superamenti dall'inizio dell'anno, bottino che ha già assorbito più di un terzo del bonus concesso dalla legge su base annuale. Quota che il capoluogo sannita ha soltanto sfiorato ma mai oltrepassato negli ultimi tre anni, come ricordato nei giorni scorsi anche da Legambiente nel tradizionale dossier Mal'aria sulla contaminazione da inquinanti atmosferici nelle città italiane. Il 2019 si è chiuso con 29 giorni fuori legge così come era avvenuto nel 2017 mentre il 2018 si era fermato a quota 20. Tutti i precedenti sette anni invece a partire dal 2010 avevano visto Benevento inserita nella black list dei centri più colpiti dalle polveri sottili.
 

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