Rivoluzione strisce blu a Benevento:
è controllo elettronico nei parcheggi

Maggiore comodità per gli utenti e controlli semplificati per gli addetti. La tecnologia offre vantaggiose opportunità e la Trotta Mobility ha deciso di coglierle per modernizzare la sosta a pagamento. Scatta domani in tutta la città il nuovo sistema di verifica della sosta sulle strisce blu. Si chiama «Street Control» il dispositivo ideato da Viasat per razionalizzare le attività di accertamento della regolarità degli stazionamenti nelle aree pubbliche o private con corrispettivo. Al team di verificatori della società capitolina basterà un tablet con fotocamera: inquadrata la targa del veicolo, l'apparecchio dirà in pochi secondi se l'automobilista ha versato il dovuto, se non lo ha fatto, o se lo ha fatto ma solo parzialmente. Tre fattispecie per altrettanti colori che si accenderanno sui palmari degli operatori in corrispondenza della targa fotografata: verde in caso di regolarità, rosso se non è stato effettuato alcun pagamento, giallo qualora l'utente sia andato oltre l'orario liquidato senza prelevare la vettura. Il classico metodo a semaforo che semplificherà il sistema sanzionatorio rendendolo completamente digitale, e determinerà alcune conseguenze immediate sul piano pratico.

Da domani mattina terminerà l'era del ticket cartaceo da esporre al di sotto del parabrezza dei veicoli.

Fine dunque alla schiavitù del tagliando da prelevare presso gli appositi totem stradali, spesso distanti dal punto di sosta, e collocare ben in vista sotto il vetro tornando alla macchina, per poi finalmente poter raggiungere le mete di destinazione. Ma sempre con il pensiero fisso alla vettura da raggiungere in tutta fretta nel caso il termine di scadenza sia imminente. Grattacapi che da domani saranno accantonati perché il pagamento effettuato al parcometro, o attraverso lo smartphone sulla piattaforma Easy Park già attiva, esaurirà le incombenze. Non ci si dovrà più preoccupare neanche della corretta esposizione del biglietto all'interno dell'abitacolo, circostanza che negli anni ha generato un massiccio contenzioso. Lasciare il tagliando in vista nella macchina sarà soltanto facoltativo. Resta imprescindibile invece l'indicazione del numero di targa da associare al pagamento, sia che venga effettuato con monete ai parcometri, sia in caso di transazione digitale.

«È una innovazione che apporta un significativo miglioramento del servizio - assicura Mauro Trotta, amministratore unico della Trotta Mobility - Ci sarà uno snellimento negli adempimenti richiesti all'utente che potrà non esporre più il tagliando comprovante il pagamento. Si tratta di un vantaggio di non poco conto per chi ha i minuti contati e deve recarsi in ufficio o sbrigare una commissione. Ma agevolerà anche i nostri operatori che non dovranno scrutare all'interno degli abitacoli alla ricerca del biglietto, spesso mal posizionato o caduto accidentalmente. La rilevazione fotografica si innesterà direttamente su un circuito telematico garantito dalla affidabilità di un'azienda leader come Viasat che trasmetterà le informazioni in tempo reale alla polizia municipale per l'attività sanzionatoria. Il nuovo sistema peraltro azzera la possibilità di errore legata all'inserimento manuale del numero di targa o dell'orario».

Le prove tecniche effettuate nelle scorse settimane dal team di accertatori coordinato da Luca Palazzo hanno dimostrato il corretto funzionamento del dispositivo. E presto il riassetto della sosta a pagamento in città potrebbe aggiungere un altro importante tassello. «Con il Comune stiamo concordando l'attuazione di un sistema sanzionatorio differenziato per tipologia d'infrazione - anticipa Mauro Trotta - Gli automobilisti che non effettuano il pagamento riceveranno la multa con l'importo attualmente applicato. Per chi invece non ha fatto in tempo a riprendere l'auto prima dello scadere orario prevediamo l'applicazione di una multa con franchigia minima che annullerà l'infrazione. Stiamo definendo i dettagli del provvedimento che sarà preventivamente comunicato alla cittadinanza. L'importo si aggirerà verosimilmente intorno ai 7 euro, circa quattro volte più basso di quello oggi in vigore».