San Vittorino, è scontro
Conservatorio-Mastella

San Vittorino, è scontro Conservatorio-Mastella
di Paolo Bocchino
Venerdì 13 Maggio 2022, 09:57
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Riflettori puntati sul San Vittorino. Come anticipato, il pregiato complesso medievale sarà al centro della seduta di Consiglio in programma lunedì a Palazzo Mosti. In agenda la concessione gratuita trentennale da parte del Comune all'Unisannio, così da mettere in condizione l'Ateneo di concorrere al bando del Ministero Università per l'allestimento di residenze universitarie. L'Unisannio, ha rivelato nei giorni scorsi al Mattino il rettore Gerardo Canfora, punta a realizzare 68 alloggi, aree di coworking, laboratori e cucine in pieno centro storico, mettendo a segno un importante step ulteriore verso la creazione di un campus universitario urbano peculiare della conformazione urbanistica di Benevento. Un valore aggiunto per l'ateneo che potrebbe godere anche per i prossimi 30 anni dell'utilizzo di un immobile di prestigio, ma anche per la città che ricaverebbe prevedibili vantaggi economici dalla presenza in centro di una ancora più assidua popolazione studentesca. Fatte le dovute e rilevanti differenze, l'idea è quella di far nascere una seconda «scuola allievi» dopo quella destinata alla formazione dei carabinieri nella Pepicelli.

Una scelta che si interseca e rischia di confliggere con le velleità di gestione avanzate nei giorni scorsi dal Conservatorio sul lotto C del complesso: «Non rinnoveremo la concessione dell'auditorium San Vittorino» ha rivelato il sindaco Mastella. «Non è immaginabile la prosecuzione richiesta dai vertici dell'istituto musicale - ha spiegato - tantopiù in considerazione del caos sulla presidenza.

Ad assetti definiti, eventualmente potremo riparlarne. Non escludo la pubblicazione di una procedura concorrenziale per l'affidamento».

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Parole che suscitano la risposta piccata di Antonio Verga, leader in prorogatio del «Nicola Sala»: «Da uomo delle istituzioni di lunga data, il sindaco Mastella dovrebbe sapere che ogni ente ha un legale rappresentante legittimamente in carica fino a quando non subentri altrettanto legittimamente il successore. Che a lui piaccia o non, a oggi il rappresentante del Conservatorio sono io, e in tale veste ho chiesto al Comune che si proceda alla prosecuzione dell'affidamento per analogo periodo e alle medesime condizioni. Tutti possono verificare, Comune in primis, con quale perizia è stato condotto il bene, sia sotto il profilo logistico che sul piano funzionale. Non si contano gli eventi che la struttura sta ospitando anche oggi (ieri, ndr), con spettacoli di pregio artistico riconosciuto e ospiti di vaglia nazionale e internazionale. In quei locali il Conservatorio ha potuto svolgere attività formative che hanno permesso ai nostri studenti di farsi onore e dare lustro alla città in rassegne svolte ben oltre i confini locali. Il sindaco Mastella sostiene che non rinnoverà l'affidamento? Risponda alla nostra richiesta in maniera argomentata. Spieghi per quale fondata ragione, all'Università si vuole garantire il rinnovo addirittura trentennale mentre al Conservatorio si nega la possibilità di proseguire un'attività dimostratasi vantaggiosa per la città. Si esprima il Consiglio anche su questo». Intanto oggi tornerà a riunirsi il Consiglio accademico del Conservatorio per l'ennesimo riesame della terna da inviare al ministero in vista del decisivo pronunciamento sulla presidenza. Ieri Antonio Rossi, la cui nomina è stata sospesa dal Tar, ha fornito al direttore Grassia la documentazione richiesta comprovante i requisiti per la designazione.

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