Sindacalista in catene dal prefetto:
«Tutelare gli ausiliari della sanità»

protesta
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di Luella De Ciampis
Lunedì 24 Giugno 2019, 23:05 - Ultimo agg. 25 Giugno, 06:24
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Incatenato a un lampione davanti al palazzo del Governo e deciso a fare lo sciopero della fame. È quanto ha messo in atto ieri mattina, Pompeo Taddeo, segretario provinciale dell’organizzazione sindacale Fp Cgil, per protestare contro la mancata riqualificazione di una fascia di dipendenti in servizio e la contestuale esternalizzazione dei servizi di competenza degli operatori socio sanitari, da parte dell’ospedale Fatebenefratelli. La scelta, spiega, è stata dettata dalla necessità di sensibilizzare il prefetto Francesco Antonio Cappetta, sulla vicenda e dall’esigenza di ottenere un tavolo tecnico per discutere sulle soluzioni da adottare in merito. «Sono solo qui – dice subito Taddeo – perché non ho voluto coinvolgere i dipendenti in modo diretto in questa vicenda, ma la protesta nasce dal fatto che da anni non è mai stata effettuata la riqualificazione degli ausiliari semplici, che attualmente percepiscono uno stipendio mensile di 1.100 euro». 
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