Sannio Acque, cercasi socio privato: maxi-gara da 1,2 miliardi in arrivo

L'anticipazione del Mattino sulla concessione del servizio idrico

Novità sul servizio idrico nel Sannio
Novità sul servizio idrico nel Sannio
Sabato 3 Giugno 2023, 09:17
4 Minuti di Lettura

È in arrivo la maxi gara da 1,2 miliardi per la ricerca del socio privato di Sannio Acque. E a indirla sarà l'Ente idrico campano. Lo anticipa a «Il Mattino» il numero due della giunta regionale Fulvio Bonavitacola: «Il presidente De Luca, titolare dei poteri sostitutivi secondo quanto stabilito dal decreto 115/2022 (cosiddetto Aiuti-bis, ndr), firmerà nei prossimi giorni l'atto di delega all'Ente idrico campano per la pubblicazione della procedura di gara. Sarà un bando a doppio oggetto finalizzato a individuare sul mercato l'operatore qualificato che deterrà in concessione pluriennale il servizio idrico integrato nel Distretto sannita, fungendo al contempo da socio di minoranza della società di gestione Sannio Acque cui sarà affidato il servizio del valore complessivo di 1,2 miliardi. Il provvedimento, già definito in forma di proposta, sarà formalizzato a breve». L'ANNUNCIO Una significativa accelerazione quella annunciata dal vicegovernatore campano, dopo una impasse che si trascina da mesi. L'impalcatura strutturale di Sannio Acque è da tempo oggetto di dibattito e contestazioni approdate anche nelle sedi giudiziarie. I circa 30 Comuni sanniti che avevano formalizzato l'adesione alla società, capoluogo compreso, si sono visti bocciare le delibere dalla Corte dei Conti. Testo riveduto e corretto sulla scorta della relazione di sintesi del Piano economico-finanziario firmata dal direttore dell'Ente idrico campano Vincenzo Belgiorno. Finora soltanto due i Municipi che hanno licenziato la versione bis: Solopaca e Campolattaro. I sindaci sono un po' tutti alla finestra, in attesa di ricevere delucidazioni inoppugnabili che non li espongano al rischio di nuove censure. E dubbi procedurali albergano anche nella stessa struttura regionale. Lo testimonia la missiva spedita il 24 maggio dal responsabile della Direzione ciclo integrato delle acque Antonello Barretta al presidente della Regione Vincenzo De Luca, all'assessore delegato all'Ambiente Fulvio Bonavitacola, e all'Avvocatura regionale. In indirizzo anche il direttore dell'Ente idrico campano e il coordinatore del Distretto sannita Pompilio Forgione. Facendo il punto sullo stato della procedura, Barretta assicura che «l'assistenza tecnica ha revisionato gli atti predisposti dall'Ente idrico campano, che può dunque procedere alla indizione della gara». Il dirigente di Palazzo Santa Lucia evidenzia al contempo come «al momento non risulta trasmesso a questa Direzione lo Statuto della Sannio Acque srl». Un adempimento, quest'ultimo, che sarà svolto nei prossimi giorni dal Distretto sannita.

Ma il passaggio più significativo della nota di Barretta è rappresentata dal via libera al trasferimento di competenze formali all'Ente idrico campano, malgrado la titolarità sia in capo alla Regione che la detiene, peraltro, in prorogatio dal 8 febbraio, data alla quale sarebbe dovuta subentrare per decreto Invitalia.

Si attende adesso la formalizzazione dell'atto di delega all'Ente idrico campano che dovrebbe dunque procedere alla indizione della gara. Ma in Eic si aspetta di leggere il testo firmato De Luca per comprendere esattamente i confini giuridici di una procedura che rischia di essere scivolosa. Laconico al riguardo il presidente dell'Ente idrico campano Luca Mascolo: «Attendo di ricevere la formalizzazione del provvedimento. Se, come immagino, saranno chiaramente espressi i motivi che giustificano la delega di competenze ricadenti in capo alla Regione, l'Ente farà la propria parte adottando gli atti conseguenti». Parole dalle quali traspare un entusiasmo non travolgente per una procedura che sembra presentare ancora qualche interrogativo. Da considerare, peraltro, il ruolo del direttore Eic Belgiorno cui spetterebbe sottoscrivere gli atti della gara miliardaria. Una responsabilità non trascurabile alla luce della farragine burocratica venutasi a creare e alla incombenza di ricorsi giudiziari già pendenti, vedi ricorso al Tar del Comune di Baselice il cui verdetto si conoscerà a fine anno dopo lo slittamento della sospensiva concordato dalle parti nell'udienza del 24 maggio. Tanto più, fanno osservare fonti vicine al dossier, se il funzionario è prossimo alla scadenza e non sarà confermato in prosieguo, destinato piuttosto ad essere avvicendato dal vincitore del concorso già bandito.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA