Sannio Acque, delibere bis per salvare la gestione

Vertice tra Regione, Eic e Distretto dopo la bocciatura della Corte dei Conti

Pompilio Forgione
Pompilio Forgione
di Paolo Bocchino
Martedì 21 Febbraio 2023, 09:18
3 Minuti di Lettura

In arrivo le delibere bis per l'adesione a "Sannio Acque". Il pronunciamento della Corte dei Conti che ha bocciato i precedenti deliberati allungherà i tempi ma non interromperà il corso istitutivo della società provinciale di gestione del ciclo idrico integrato. È la decisione scaturita dal summit tra Regione, Ente idrico campano e Distretto sannita, svoltosi ieri in videoconferenza. Presenti al tavolo virtuale sull'asse Napoli - Benevento il vicegovernatore campano Fulvio Bonavitacola, il direttore dell'Eic Vincenzo Belgiorno e il coordinatore distrettuale beneventano Pompilio Forgione.

Le strutture dell'assessorato all'Ambiente della Regione e della direzione dell'Eic sono già al lavoro per la stesura dei nuovi testi da sottoporre ai 78 Comuni sanniti. Secondo quanto anticipato ieri da Bonavitacola e Belgiorno, l'orientamento è quello di definire due diversi schemi di deliberato. Uno, destinato ai circa 35 Consigli comunali che avevano già ottemperato, riporterà lo stralcio del Piano d'Ambito distrettuale già approvato in Consiglio di distretto e in comitato esecutivo, riguardante il piano economico-finanziario e la connessa relazione.

Ovvero, il principale elemento giudicato mancante dalla magistratura contabile. L'altro schema di delibera recepirà il testo primigenio, adeguatamente integrato e corretto, e sarà inoltrato agli oltre 40 Comuni che non hanno provveduto in prima battuta. Entrambi dovrebbero essere pronti già nei prossimi giorni, secondo quanto assicurato in riunione dai rappresentanti degli organismi regionali. A stesura ultimata, da Palazzo Santa Lucia partirà una nuova comunicazione del presidente-commissario Vincenzo De Luca all'indirizzo di tutte le fasce tricolori, con la quale si illustreranno i motivi della fase 2 della travagliata procedura e si indicherà un nuovo termine di approvazione. Una strategia a doppio binario con finalità unica che resta immutata, come assicura il numero uno del Distretto sannita Pompilio Forgione: «La Corte dei Conti non è entrata nel merito della forma di gestione e nella costituzione di "Sannio Acque", ma ha sollevato una questione specifica inerente la mancanza nel deliberato del business plan societario. Pianificazione che però era contenuta nel Piano d'Ambito adottato già nei giorni precedenti dal Distretto e dall'Eic, e che adesso andrà semplicemente trasposta per stralcio nei nuovi deliberati da approvare in Consiglio comunale. Questo per dare contezza ai sindaci che la magistratura contabile non ha assolutamente bocciato la correttezza dell'operazione nel suo complesso, ma rilevato esclusivamente una lacuna formale facilmente emendabile, originata dalla ristrettezza dei tempi che, lo ricordo, tutti abbiamo subìto».
Video

Evidente il riferimento di Forgione all'ormai celeberrimo decreto Aiuti-bis che ha imposto un cammino a tappe forzate. Per effetto del dettato normativo, già dal 8 febbraio la palla avrebbe dovuto passare nelle mani di Invitalia, commissariando l'Eic e la Regione rivelatisi inadempienti (soprattutto il primo) nell'affidamento del servizio integrato. Un fantasma che al momento sembra però destinato a restare etereo. Bonavitacola ha confermato ieri che da Roma, a tutt'oggi, non è stato comunicato l'avvio dei poteri sostitutivi.

Curioso e intrigante faccia a faccia ieri mattina tra il sindaco di Benevento Clemente Mastella e l'omologo di Baselice Lucio Ferella, a margine delle operazioni di voto a Palazzo Paolo V. L'un contro l'altro armati davanti al Tar dove il municipio fortorino, impugnando i deliberati Eic, si è ritrovato inopinatamente contrapposto al capoluogo. L'udienza è in programma domani. «Chiudiamo la vertenza, troviamo una soluzione» avrebbe prospettato Mastella all'interlocutore, secondo quanto riferito dai presenti più prossimi al conciliabolo. "Offerta" che Ferella avrebbe declinato cordialmente: «Prima il Comune di Benevento ritiri la costituzione che avrebbe potuto evitarsi. Dopo l'udienza, ne parliamo».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA