«Divieto di utilizzo dell'acqua per uso potabile su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e fino a nuova disposizione». In estrema sintesi, è questo il contenuto di una ordinanza comunale firmata nella giornata di ieri dal sindaco di Cerreto Sannita Giovanni Parente pubblicato sull'albo pretorio di Palazzo Sant'Antonio. «La società Sica - si legge sul documento firmato dalla fascia tricolore - la ditta affidataria del servizio del controllo delle acque destinate al consumo umano, a seguito di prelievo di acqua potabile sulla rete idrica, ha comunicato, per le vie brevi, che l'acqua erogata risulta leggermente torbida. Da qui la necessità di vietare, in via cautelativa, l'utilizzo ai fini potabili nelle more della verifica dell'efficacia degli interventi adottati e dei nuovi campionamenti per la valutazione della regolarità dei valori da parte delle autorità preposte». Dibattito politico piuttosto acceso e che era stato alimentato nei giorni scorsi anche dagli ultimi eventi atmosferici che hanno provocato non poche difficoltà soprattutto nelle contrade.
«Siamo tutti ben consapevoli delle varie criticità del territorio legate al dissesto idrogeologico e alla corretta regimazione delle acque superficiali - hanno dichiarato dalla maggioranza del sindaco Parente -. Nelle scorse settimane abbiamo pulito, dopo anni, tutte le caditoie del centro storico, abbiamo destinato quasi 100mila euro per opere di nuova regimazione delle acque e di ripristino di alcuni tratti di zanelle, canali di scolo, fossi e opere d'arte in diversi punti delle contrade, lì dove abbiamo ravvisato le situazioni più critiche. Alcuni lavori sono partiti altri partiranno a breve. L'attenzione è alta e c'è la piena consapevolezza del problema, stiamo facendo prevenzione ma le problematiche su tutto il territorio comunale sono numerose e le disponibilità economiche ridotte».