Sannio, ragazza denuncia:
«Mi hanno violentato vicino al cimitero»

Sannio, ragazza denuncia: «Mi hanno violentato vicino al cimitero»
di Enrico Marra
Venerdì 9 Luglio 2021, 09:47 - Ultimo agg. 10 Luglio, 08:37
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Una ragazza di 18 anni ha denunciato di aver subito violenze sessuali da due coetanei. La violenza sarebbe stata compiuta a fine maggio in valle Caudina ma ora si sono concretizzati i primi accertamenti da parte della magistratura. Le indagini sono scattate dopo la denuncia in Questura, ora ci sarà un momento decisivo per stabilire le modalità dell'accaduto e soprattutto per verificare il fondamento della denuncia nel corso di un incidente probatorio fissato per martedì prossimo dal Gip Vincenzo Landolfi. Su richiesta del sostituto procuratore Maria Colucci e dell'avvocato Antonio Leone, che assiste la vittima della violenza. La diciottenne, pertanto, dovrà rendere testimonianza su quanto a denunciato. Lo farà nel pomeriggio del 13 luglio al Palazzo di Giustizia. All'incidente probatorio sarà presente sia il Gup Landolfi, sia il sostituto procuratore Colucci. I due indagati hanno 18 e 19 anni e sono entrambi di Tocco Caudio e incensurati: i loro difensori sono Raffaele Scarinzi e Marianna Febbraio.

Secondo quanto denunciato, la giovane, che risiede a Montesarchio, la mattina del 30 maggio aveva conosciuto il 18enne.

Il giorno successivo i due erano usciti insieme ed avevano trascorso un'intera mattinata tra Montesarchio e Moiano. E, a dire della giovane, contro la sua volontà, era stata costretta a subire una violenza sessuale in una zona appartata. Poi aveva fatto ritorno alla sua abitazione senza parlare dell'accaduto con i suoi familiari. E anche se era rimasta turbata tutto ciò non l'aveva condizionata, tanto che aveva deciso di nuovo a uscire nel pomeriggio con il coetaneo. Poi si erano aggregati altri giovani, un diciannovenne, anche lui di Tocco Caudio, e un'altra coppia. Tutti, dopo qualche ora trascorsa insieme, avevano raggiunto con le auto la zona del cimitero di Luzzano, una frazione di Moiano. Qui secondo la ricostruzione fatta finora agli inquirenti, la diciottenne era rimasta in compagnia del diciannovenne di Tocco Caudio, mentre gli altri tre si allontanavano diretti alle loro abitazioni.

Anche in questo secondo caso la diciottenne ha denunciato di aver subito una nuova violenza sessuale. Una volta tornata a casa, questa volta, visibilmente sconvolta aveva raccontato ai familiari l'accaduto in tutti i dettagli, in particolare a un fratello che lavora in una città del nord, che senza indugi l'aveva convinta a recarsi presso la Questura di Benevento, dove è stata presentata la denuncia. Qui, presso la Squadra Mobile, diretta dal vice questore Flavio Tranquillo, esiste una sezione che indaga appunto sui reati di violenza sessuale e di stalking.

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I poliziotti, dopo aver raccolto la denuncia, hanno subito avviato le indagini e hanno ascoltato alcune persone informate sui fatti. Così gli atti, con la denuncia della diciottenne e i primi elementi raccolti, sono stati inviati alla Procura di Benevento, dove opera uno speciale gruppo di magistrati che applica il «Codice rosso», normativa che dal 2019 ha innovato e modificato la disciplina penale e processuale sulle violenze ai danni delle donne. Il difensore della ragazza che ha denunciato le violenze ha fatto anche presente che la sua assistita è portatrice di patologie, già accertate da precedenti visite mediche. Pertanto non si esclude che all'incidente probatorio possa intervenire anche uno psicologo in modo da poter facilitare l'interrogatorio a cui sarà sottoposta la diciottenne. 

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