Crollo al cimitero, recuperate tutte le bare: ora si abbatte l'altra ala

La Procura prosegue le indagini

L'intervento al cimitero di Sant'Agata
L'intervento al cimitero di Sant'Agata
di Vincenzo De Rosa
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 09:33
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«Le operazioni di recupero, a seguito della frana dell'ala del blocco di loculi denominato Longo 1, si sono concluse. Tutti i feretri e i cassettiniossario sono stati estratti, identificati e riportati in sicurezza». L'annuncio tanto atteso è stato dato ieri pomeriggio dal sindaco Salvatore Riccio: a 12 giorni dal crollo dell'ala vecchia del cimitero di Sant'Agata de' Goti i resti mortali dei 131 defunti tumulati nel blocco sono stati tutti recuperati. «Abbiamo terminato questa difficile e dura fase restituendo alla comunità e ai familiari i propri cari defunti il commento del primo cittadino -. Proseguiranno, nei prossimi giorni, le operazioni di smaltimento dei detriti e i lavori per l'abbattimento dell'altra ala del blocco, nella quale sono state già effettuate le operazioni di estumulazione e successiva traslazione».
Il prossimo passo, adesso, riguarda proprio l'abbattimento del lato sinistro del «Lotto Longo», quello rimasto in piedi al momento del crollo del lato destro ma sin da subito ritenuto a rischio. Così, mentre andavano avanti le operazioni di recupero dei feretri sul fondo del Vallone Pozzilli, venivano estumulate e poste in sicurezza le salme del lato pericolante.

Altro passaggio ancora necessario, quello degli ultimi riconoscimenti da parte dei familiari.

Intanto, ieri Riccio ha voluto rivolgere un pensiero alle famiglie che hanno visto le salme dei propri cari crollare sul fondo del Vallone Pozzilli e a quanti in questi giorni hanno lavorato per il recupero dei feretri.

Una presenza assidua al cimitero di Sant'Agata quella dei carabinieri, dei carabinieri forestali e dei vigili del fuoco con una colonna arrivata anche dalla Puglia. E poi gli agenti della Polizia locale, i volontari de «Il Cireneo», la struttura tecnica di Palazzo San Francesco e gli operai incaricati delle operazioni di recupero.

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«Ringraziamo le parole del sindaco -, in primis, i familiari dei defunti che hanno avuto fiducia e dimostrato enorme comprensione in questo difficile momento ed esprimiamo riconoscenza per quanti hanno contribuito e stanno ancora contribuendo alle operazioni di recupero dei feretri e messa in sicurezza dell'area: le istituzioni e le autorità, le forze dell'ordine, le ditte incaricate del servizio, i dipendenti dell'ente e i cittadini che hanno voluto esprimere solidarietà e vicinanza per questo terribile evento che ha scosso profondamente tutti noi». Ora restano gli interrogativi. Quello sulla sistemazione del «Lotto Longo» per permettere ai familiari di tornare a fare visita ai defunti dell'ala non coinvolta nel crollo, e quello relativo alla collocazione finale delle salme ora nella Chiesa madre. E andranno avanti le indagini da parte della Procura. Nelle dichiarazioni rese ieri, il sindaco Riccio ha però voluto chiudere il suo intervento con una riflessione: «Speriamo di aver restituito dignità e pace eterna ai nostri defunti».
 

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