Lastre di amianto sotto il costone,
Valentino: «Puniremo gli incivili»

SANT'AGATA DEI GOTI - Sono in corso indagini da parte del corpo della Polizia municipale, diretto da Vincenzo Iannotta, sull'abbandono di rifiuti pericolosi, 20 lastre in eternit, rinvenute grazie alla segnalazione di un cittadino, in località Reullo, nell'area sottostante l'omonimo costone tufaceo e meglio conosciuta come «San Benedetto», dalla presenza di una sovrastante chiesetta medievale ora scomparsa.
 
La stradina che porta alla zona interessata, di difficile accesso, è nota soltanto a pochi perché seminascosta dalla vegetazione circostante. Un'ordinanza provvederà al suo transennamento e alla sua chiusura, con passaggio garantito solo ai possessori della proprietà privata adiacente. Per l'operazione antiamianto, avviata dal Comune, il corpo dei vigili ha rinvenuto lungo la stradina il materiale sversato al suolo, da qualche incivile che lo ha abbandonato senza farsi alcuno scrupolo, anche perché questo luogo, come tanti altri dello sterminato territorio comunale, sembra un invito allo sversamento abusivo. Si è provveduto, mediante un'azienda incaricata, all'incapsulamento delle lastre di amianto, tutte spezzettate, ed alla loro delimitazione, con l'apposizione anche di un cartello di pericolo. Dopo il sequestro penale preventivo della zona e la denuncia delle autorità comunali contro ignoti, il materiale sarà rimosso e smaltito e l'area sarà messa in sicurezza, con fondi comunali. Sull'ennesimo caso di degrado ambientale interviene il sindaco, Carmine Valentino. «Ancora una volta dobbiamo constatare che l'attenzione alla cura e alla salubrità del territorio ed al suo controllo è continuamente mortificata. Gli abbandoni di materiale vario di risulta - afferma Valentino - in determinate parti del nostro territorio rappresentano un male da estirpare, da perseguire e da punire severamente da parte della legge. Rivolgo un appello a tutti i cittadini affinché segnalino, anche in maniera anonima, quanti sversano abusivamente rifiuti e collaborino con le forze dell'ordine e la Polizia municipale, affinché si possa mettere fine a questa pratica incivile, di pochi delinquenti, che creano soltanto distruzione con le loro gesta. Verso di essi la tolleranza resterà sempre zero. Bisogna mettere fine a questa vera piaga, per rispetto verso il prossimo, per senso civico e nell'interesse della collettività».