Bill De Blasio nella sua Sant'Agata: «Dopo New York mi piacerebbe essere sindaco qui»

L'ex sindaco di New York in giro con la maglia del Napoli numero 10

Bill De Blasio con la famiglia a Sant'Agata de' Goti
Bill De Blasio con la famiglia a Sant'Agata de' Goti
di Vincenzo De Rosa
Domenica 4 Giugno 2023, 09:48
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La maglia del Napoli con il numero 10 sulle spalle e la scritta «Bill», affacciato sul Martorano con lo sguardo perso a scrutare il centro storico di Sant'Agata de' Goti: «E' bella, così come me la ricordavo». Sono passati nove anni ma l'immagine è identica a quella di quel 23 luglio del 2014: Bill de Blasio e la sua Sant'Agata sullo sfondo. L'ex sindaco di New York ieri pomeriggio è tornato nel Sannio e la sua visita è iniziata proprio dove era finita l'ultima volta, con una passeggiata a piedi lungo viale Vittorio Emanuele III assieme alla moglie Chirlane ed i figli Chiara e Dante. Tutti in maglia azzurro Napoli. Ad accompagnarli i Mongillo, parenti santagatesi di Bill, Arturo, Luigi e Roberta con il marito Gian Mauro. E poi il consigliere comunale Evangelista Campagnuolo ed il vicecomandante della polizia municipale Telemaco Androsoni. E se nove anni fa la visita dell'allora sindaco di New York era stata istituzionale e blindata, questa volta invece si è trattato di un momento privato che Bill de Blasio ha potuto gestire a piacimento ed in estrema libertà, godendosi ogni istante. La passeggiata tra le stradine del centro storico, i selfie e le foto con i negozianti di via Roma e con i turisti increduli incontrati lungo il percorso. Lui accontenta tutti, sempre disponibile e sorridente. Ad incuriosirlo però sono soprattutto le sue foto ancora esposte nei bar di Sant'Agata. Come quella che lo ritrae mentre gusta il «Normangelo». O ancora il mega cartellone in piazza Municipio dove è esposto il suo albero genealogico con le foto della sua famiglia. C'è tempo per una visita al palazzo dei Mongillo, dove era stato anche in occasione della sua ultima visita, e poi chiede di vedere Palazzo De Blasio, quello che fu della sua famiglia, del suo trisavolo Donato De Blasio e di suo nonno Giovanni. Vorrebbe continuare a passeggiare, ma è «costretto» a fermasi a pranzo anche perché intanto si è fatto tardi. All'Antica osteria «zi' Pauluccio» il menù è tutto a base di prodotti locali: c'è il «pane cuotto», ci sono i formaggi santagatesi, il babà alla mela annurca e le immancabili «nfrennule». Come vini, ovviamente, aglianico e falanghina.

Della sua giornata santagatese c'è poi un aneddoto da raccontare e che spiega bene il personaggio Bill de Blasio. E' quando passeggiando lungo il ponte sul Martorano nota che una delle bandiere attaccate ai lampioni è quella degli Stati Confederati d'America, quella con la «croce sudista» che negli Stati Uniti è vessillo dei gruppi nazionalisti e suprematisti bianchi.

Di fatto è una delle bandiere che sventolano ogni domenica al «Maradona» ed è lì assieme a quelle della coreografa per la festa scudetto. De Blasio ci tiene a spiegare però quanto e perché quella bandiera lo ferisca e cosa significa per chi ogni giorno si batte per i diritti umani. Succede allora che i presenti si adoperino per rimuoverla. Un gesto che colpisce, questa volta positivamente, Bill de Blasio. E' solo uno dei tanti aneddoti di una giornata vissuta in serenità. L'ex sindaco di New York è contento di poter passeggiare e fermarsi a parlare con chiunque. Entra nei negozi per una foto con i clienti, ascolta gli aneddoti legati alla sua famiglia. Lo aiuta la sua padronanza della lingua italiana. E si diverte ad ascoltare il dialetto santagatese. Poi, a chi gli chiede se gli piacerebbe fare il sindaco di Sant'Agata de' Goti risponde: «Sì, mi piacerebbe molto». 

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