Scuole, il Sannio riparte a singhiozzo:
a Benevento superiori in Dad al 100%

Scuole, il Sannio riparte a singhiozzo: a Benevento superiori in Dad al 100%
di Antonio N. Colangelo
Lunedì 19 Aprile 2021, 09:51
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Niente ripartenza per gli istituti superiori di Benevento che avrebbero dovuto riaprire i battenti stamattina con il 50% degli studenti in presenza. Questa l'improvvisa decisione assunta dal sindaco Clemente Mastella nella serata di ieri, quando ormai le scuole cittadine erano pronte a riprendere il filo del discorso bruscamente interrotto dall'ordinanza di chiusura generalizzata disposta a fine febbraio dal governatore De Luca.

Lo stop è stato disposto dal primo cittadino fino al 24 aprile, presumibilmente a causa dell'attuale scenario virale e, successivamente, verrà deciso se e quando ricominciare per i liceali. Nessun problema, invece, per seconde e terze medie, che stamattina torneranno regolarmente in aula. Sarebbe stata comunque una ripresa scolastica all'insegna della paura e delle polemiche per gli istituti superiori, minacciati dallo spettro di una diserzione di massa.

Gli studenti sanniti, infatti, erano sul piede di guerra e dopo aver esternato nei giorni scorsi i propri dubbi e timori relativi alla decisione ministeriale di ripristinare le lezioni dal vivo, esponendosi al rischio contagio quando manca ormai un mese e mezzo al termine della stagione, sarebbero stati pronti ad indire uno sciopero generale e saltare almeno i primi due giorni di scuola.

Una drastica presa di posizione che la dice lunga sul punto di vista dei ragazzi, in modo particolare i maturandi, poco convinti di un'ennesima riorganizzazione con la didattica digitale integrata e spaventati sia dal rischio di un possibile dietrofront in caso di nuovi positivi sia dall'eventualità di risultare preda del virus proprio nel periodo degli esami, compromettendo inevitabilmente la più delicata e importante prova del proprio percorso di formazione scolastica.

Proprio nelle ore antecedenti alla decisione di Mastella, tra l'altro, i ragazzi avevano diramato un comunicato contente un chiaro messaggio: non si sentivano al sicuro nonostante i vigenti protocolli di sicurezza e ci tenevano a rimarcarlo alle istituzioni prima del fatidico 26 aprile, data in cui, secondo i piani governativi, dovrebbe essere in classe l'intera popolazione studentesca, dalle materne alle superiori. «Siamo ormai proiettati nell'abitudine della didattica a distanza, di cui abbiamo appurato l'efficacia - si legge nei passaggi salienti di una nota diramata dagli studenti prima dello stop - Data l'esperienza avuta nel mese di gennaio, gli alunni ritengono che la didattica digitale integrata penalizzi la parte della classe che si trova a casa, impossibilitata ad interagire e, in alcuni casi, ad ascoltare, nonostante i continui tentativi di potenziare le connessioni internet e la grande forza di volontà e gli immensi sforzi dei docenti. Il ritorno in presenza a poche settimane dalla fine della scuola - proseguono i ragazzi - non restituirà tutto quanto è stato perso a causa della dad. L'iniziativa che vogliamo portare avanti consiste nell'evitare un rientro a scuola e di proseguire online fino al termine della stagione. Scioperiamo con l'intento di trasmettere un messaggio ben preciso: gli studenti hanno volontà e voglia di proseguire gli studi ma altrettanta paura di contrarre il virus».


In città, intanto, riaprono regolarmente in presenza tutte le altre scuole, dalla materna alla terza media, eccezion fatta per la paritaria Bilingue, chiusa fino al 28 aprile dopo le positività di alcuni docenti. L'atmosfera, tuttavia, non è certamente delle migliori, viste le preoccupazioni derivanti dalla grana trasporti, per quanto gli ultimi piani mobilità avessero dato risultati confortanti, e dal rischio di assembramenti all'esterno degli edifici. Scenario decisamente più frammentato in provincia, dove non sono affatto pochi i comuni in cui stamattina non suonerà la campanella.


A Montesarchio, la ripartenza degli istituti superiori è stata rinviata alla settimana prossima. Ad Airola, come previsto, niente lezioni in presenza fino al 24 aprile, come già disposto nei giorni scorsi a San Marco dei Cavoti, Baselice, Moiano e Reino. Annunciato ieri, invece, lo stop fino al 24 aprile anche a Paolisi ed Arpaia. Chiusura limitata momentaneamente all'odierna giornata presso la scuola dell'infanzia di Ponte per la positività di un'insegnante, fino a martedì in ogni scuola di Cautano, a causa di un intervento di sanificazione derivante dalla possibilità che alcuni bambini siano positivi, e fino a mercoledì per il Pascale' di Faicchio. A Foglianise, infine, oggi alle 15 test gratuiti per gli studenti delle seconde e terze medie dell'IC Columbro.

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