Si ribalta cisterna con gpl, paura e famiglie evacuate

Oltre 20 persone, tra cui anziani, trasferiti nelle strutture ricettive in zona

L'incidente
L'incidente
di Achille Mottola
Giovedì 26 Gennaio 2023, 08:28 - Ultimo agg. 08:30
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Attimi di paura e allarme alle stelle ieri pomeriggio a Calvi, dove in via Molino si è ribaltata un'autocisterna carica di 52mila litri di Gpl, abbattendo anche un palo della pubblica illuminazione. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale, i carabinieri di San Giorgio del Sannio e del comando provinciale di Benevento oltre a una squadra dell'Enel. Cinque i nuclei familiari evacuati, le operazioni di travaso dell'autocisterna nella notte.

Il sindaco Armando Rocco, in tandem con gli amministratori e i tecnici comunali, dopo aver disposto a carico dell'ente la sistemazione di oltre 20 persone, tra cui alcuni anziani, negli agriturismi presenti sul territorio, ha monitorato in prima linea la zona interessata.

La strada è stata chiusa al traffico e lo rimarrà fino al termine dell'intervento di messa in sicurezza dell'autocisterna carica di Gpl, che potrebbe proseguire anche oggi. Si tratta, infatti, di operazioni delicate di travaso, che richiedono il massimo impegno da parte dei caschi rossi, iniziate in tarda serata con l'intervento degli esperti in soccorsi connessi al rischio nucleare biologico chimico radiologico, arrivati dai comandi dei vigili del fuoco di Napoli e Bari. Già nella serata di ieri, dopo l'incidente, avevano predisposto il cantiere per garantire lo svuotamento e la bonifica del serbatoio. Sul posto anche il 118.


Una volta definito lo scenario le squadre, in collaborazione con le forze dell'ordine e il personale del Comune, hanno provveduto a blindare l'area. L'intervento del personale Nbcr di Napoli e Bari si è reso necessario in quanto l'autocisterna ribaltata doveva essere messa in sicurezza e soprattutto alleggerita per consentirne il recupero grazie all'impiego di autogru. La tecnica di recupero utilizzata dai caschi rossi è quella prevista per le ferrocisterne rovesciate su un fianco, per le quali si utilizza la tecnica di «spostamento Gpl mediante l'ausilio della spinta con acqua», in quanto è ovviamente incombustibile e ha un peso specifico maggiore del Gpl (che tende a galleggiare su di essa). Quindi il liquido viene convogliato attraverso la tubazione verso un'altra cisterna e, contestualmente, si riempie il serbatoio incidentato di acqua per evitare la formazione di atmosfere esplosive. Per garantire la sicurezza tecnica delle operazioni, il Gpl in fase gassosa deve essere bruciato, dunque le squadre dei vigili del fuoco hanno provveduto a posizionare una torcia per il degassamento della cisterna mediante combustione. Un passaggio che ha consentito di abbassare la pressione nel serbatoio di soccorso, fornito dalla ditta coinvolta, per far fluire il Gpl in fase liquida e permetterne il recupero riducendo il rischio di sversamento nell'ambiente.
 

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