Smog, gli ultimi sforamenti dell'anno:
è allarme polveri killer a Benevento

Smog, gli ultimi sforamenti dell'anno: è allarme polveri killer a Benevento
di Paolo Bocchino
Lunedì 31 Dicembre 2018, 11:30
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Lo smog uccide soprattutto d'inverno. Il 2018 è ai titoli di coda e non si può parlare di lieto fine ma si chiuderà sotto la soglia massima di sforamenti, 35 giornate annue. Un limite dal quale ci si è tenuti abbastanza lontani con un tendenziale di 20 giorni fuori legge che verrà certificato ad horas dall'Arpac. Ma l'aver utilizzato solo in parte il bonus concesso dalle norme non può rappresentare motivo di particolare soddisfazione. Innanzitutto perché esso riguarda le polveri sottili Pm10 ma non le Pm2,5, le ultrasottili considerate le più temibili attentatrici della salute e che a Benevento sono molto spesso fuori controllo tanto da determinare lo stop al traffico ad ogni superamento. Un fenomeno riscontrato anche in queste ore dalle centraline Arpac di stanza in città che da giovedì non smettono di segnare rosso.
 
Gli ultimi 4 giorni hanno fatto registrare valori di inquinanti tra i più elevati dell'intera stagione con il picco sabato 29 dicembre: Pm10 a quota 83 microgrammi per metro cubo e Pm2,5 a 66, contro i limiti fissati rispettivamente a 50 e 25 punti. Non c'è da fare salti di gioia dunque, anche alla luce di un ulteriore fattore che si evince dai bollettini Arpac. La gran parte dei superamenti è avvenuta in inverno, verosimilmente in concomitanza con il boom di caldaie e dispositivi per il riscaldamento. Nel dettaglio, soltanto 4 delle 20 giornate off limits sono state registrate nei mesi estivi. Ancor più precisamente, 8 sforamenti si sono avuti tra gennaio e aprile, quattro tra maggio e ottobre e ancora 8 tra novembre e dicembre. La postazione di via Mustilli a dicembre ha segnalato valori abnormi di Pm10 in dieci giorni. Sembra essercene abbastanza per dedurne quanto già attestato dall'Istituto superiore del Ministero Ambiente, l'Ispra: la gran parte delle emissioni inquinanti in città è generata dagli impianti per il riscaldamento. Altrimenti non si spiegherebbe come il traffico veicolare, altro indiziato speciale dello smog, dovrebbe fare danni solo in alcuni mesi dell'anno. Un andamento che peraltro si ricava anche dall'analisi delle precedenti stagioni nelle quali il numero complessivo delle giornate fuori legge era stato finanche superiore. Motivo in più per proseguire dritto sulla strada dei controlli a caldaie e impianti termici di vario genere annunciata dal Comune di Benevento. Un progetto che giorno dopo giorno si va strutturando. I contatti tra Palazzo Mosti e la Rocca dei Rettori sono proseguiti anche nel periodo festivo e l'intesa è ormai raggiunta: sarà la Provincia a effettuare le verifiche sulle oltre ventimila utenze presenti nel capoluogo attraverso il braccio tecnico Asea. Si sta già stilando la apposita Convenzione che legherà il Comune di Benevento alla agenzia della Provincia.
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