Sos dal carcere di Benevento:
«Manca il personale medico»

Sos dal carcere di Benevento: «Manca il personale medico»
Mercoledì 27 Luglio 2022, 08:32
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Nei giorni scorsi, la direzione della casa circondariale di Benevento ha inoltrato una lunga missiva al garante regionale dei detenuti, nella quale segnala la carenza di personale medico all'interno dell'istituto di pena. Il garante campano, Samuele Ciambriello ha scritto subito al direttore generale dell'Asl, Gennaro Volpe, al nuovo direttore generale del Rummo Maria Morgante e al direttore sanitario del carcere, per chiedere interventi immediati per risolvere le criticità esistenti. «I fatti di cui sono stato messo a conoscenza dalla direzione del carcere scrive Ciambriello in una nota - sono, a mio avviso, gravissimi. Ritengo che tale questione debba essere affrontata con tempestività perché non è accettabile che nella struttura penitenziaria non ci siano medici e che il diritto alla salute e alla cura sia messo a rischio. Tutto questo, è evidente, crea un clima all'interno della struttura che desta preoccupazione. Nella lettera, dove ribadisco che il diritto alla salute non può essere compresso per ragioni organizzative, propongo l'istituzione di un tavolo di confronto per discutere di tale questione e della possibilità di riservare dei posti di degenza nell'ospedale di Benevento ai detenuti, anche perché è la sola provincia in cui non esiste un reparto ospedaliero per chi è privato della libertà personale. Siamo tutti consapevoli della carenza di organico che affligge la sanità campana che, inevitabilmente, si riflette sulla realtà penitenziaria. Per questo, ritengo sia di vitale importanza instaurare una collaborazione proficua, unica strada da percorrere per superare anche gli ostacoli più insormontabili».


La vicenda della carenza di medici nel carcere di contrada Capodimonte era stata già evidenziata, nei giorni scorsi, dagli infermieri che prestano servizio nell'istituto di pena ma, al momento, non ci sono state risposte al riguardo dall'azienda sanitaria e dall'ospedale cittadino dove non c'è ancora stato l'avvicendamento dei direttori generali, previsto per il 9 agosto.

Ovviamente, la Morgante potrà occuparsi della vicenda quando prenderà in mano le redini dell'azienda ospedaliera.

Per quanto riguarda l'Asl, c'è un provvedimento dei giorni scorsi che prevede l'immissione in servizio di quattro medici della continuità assistenziale da destinare al carcere, a far data da lunedì della prossima settimana. Quindi, il problema dovrebbe essere parzialmente risolto perché quattro medici dovrebbero essere sufficienti a garantire il servizio di guardia medica anche se, con molta probabilità, le carenze riguardano soprattutto gli specialisti che scarseggiano per motivi di disponibilità, e il servizio di psichiatria che dovrebbe essere potenziato. Sul fronte Covid, si conferma il trend in calo della curva pandemica ma, la conferma su un'effettiva eventuale regressione del virus sarà possibile averla nei prossimi giorni.

I nuovi contagi emersi dal bollettino quotidiano della Protezione civile sono 109, non fedelissimi alla realtà, in quanto frutto di una scarsa attività di testing nel weekend. Giornata di tregua al Rummo dove si registra solo un nuovo ingresso in area Covid che fa salire a 38 il numero dei pazienti in degenza. Tuttavia, secondo gli esperti, il picco della pandemia è in fase di superamento perché, tra due settimane al massimo, la discesa dei casi dovrebbe consolidarsi anche se, con molta probabilità, non si arriverà al loro azzeramento, com'è accaduto l'estate scorsa. La fondazione Gimbe riferisce che, il 14 luglio l'ondata aveva raggiunto il numero più alto di contagi in 7 giorni, con 97.924 casi, oggi scesi a 73.458. Sono 220 le quarte dosi somministrate tra l'hub dell'ex caserma Pepicelli e la sede distrettuale di Morcone.


Intanto, il deputato Pasquale Maglione interviene per accendere i riflettori sui disagi dell'ospedale di Sant'Agata de' Goti. «Faccio mio scrive in una nota il grido di allarme del Movimento civico per sottoporre, appena possibile, le criticità all'attenzione del nuovo dirigente dell'azienda ospedaliera Maria Morgante».

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