Prestigioso incarico per il maestro Michele Spotti. Al maestro che, solo da pochi mesi è il direttore musicale dell'Orchestra Filarmonica di Benevento, è stata affidata dalla città di Marsiglia la direzione musicale del Teatro dell'Opera. La notizia è stata data dal sindaco della città francese Benoit Payan e dal direttore generale dell'Opera municipale Maqurice Xibarras. «Guidare l'Opera e la Filarmonica della seconda città della Francia - ha dichiarato a caldo il maestro Spotti - è un grande motivo di orgoglio e di responsabilità. Sono contento ed emozionato. Aspettavo da tempo un incarico tanto importante ed è davvero con tanta gioia che ho accolto questa prestigiosa nomina».
Spotti, classe 1993, direttore d'orchestra considerato uno dei migliori talenti della musica italiana, sta ricevendo riconoscimenti prestigiosi che confermano, nonostante la giovanissima età, l'impegno svolto con serietà e con tanta passione, cumulando in brevissimo tempo non solo incarichi ma anche una lunga serie di concerti tenuti e da tenere su palcoscenici internazionali. «Solo studiando tantissimo è possibile sostenere un ritmo del genere. D'altra parte è la vita del direttore d'orchestra avere sempre la valigia pronta ha detto il maestro per raggiungere i teatri sparsi in tutto il mondo». Una delle caratteristiche del giovane direttore d'orchestra italiano, oltre naturalmente alla grande preparazione e professionalità, è quella di spaziare dalla musica sinfonica alla lirica proponendo questi due filoni anche alle orchestre che gli sono state affidate.
Appena ricevuto l'incarico dal sindaco di Marsiglia, Michele Spotti, ha rassicurato subito il pubblico beneventano: «Sarò sempre con l'Orchestra filarmonica di Benevento per la quale, d'accordo con il direttore artistico Beatrice Rana, stiamo pianificando un bel avvenire. Anzi voglio anticipare che ci sono grosse notizie in arrivo che, al momento, non posso dettagliare». Il maestro, fin dalla sua nomina beneventana a direttore musicale, ha ottenuto non solo la fiducia ma anche l'affetto dell'Ofb e del suo direttivo, diventando ben presto un punto di riferimento: «Sono molto legato a Benevento. La città è un'oasi di impegno e di passione. Inoltre, l'Ofb è stata la prima orchestra a credere in me. Fin dal primo momento mi sono reso conto del grande impegno dei musicisti, attenti e partecipi».
Spotti parla del futuro dell'Orchestra filarmonica di Benevento che deve continuare a crescere per «cercare una qualità maggiore, lavorando molto per eliminare qualche carenza». Le parole del maestro rassicurano il team musicale sannita che ha accolto con entusiasmo il nuovo incarico ricevuto dal suo direttore musicale. Il maestro spazza subito il campo da ogni possibile dubbio: «Nonostante i tantissimi impegni a livello nazionale sarà sempre presente dando il dovuto spazio a Benevento. Sono innamorato del direttivo e dell'orchestra beneventana assicura il direttore per la loro passione che mettono sempre a disposizione della musica».
Con l'Ofb che vede in Spotti un esempio da seguire per la professionalità e per la giovane età, è già al lavoro per la realizzazione della prossima stagione concertistica, non dimenticando che, negli impegni con l'orchestra sannita, Spotti ha accettato di dirigere due concerti. Il primo si è svolto a novembre per la serata inaugurale della stagione concertistica 2022/23 che vide in palcoscenico il direttore artistico Beatrice Rana come pianista e Spotti sul podio del direttore d'orchestra. Previsti anche «eventuali concerti da tenersi nella stagione estiva» anticipa il maestro. E negli impegni più immediati di Spotti c'è la lirica: nei primi giorni di febbraio il maestro inizierà le prove, al Massimo di Palermo, per Don Pasquale per la regia di Damiano Michieletto.
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