Tammaro e Fortore devastati
dalle fiamme: «Danni enormi»

Tammaro e Fortore devastati dalle fiamme: «Danni enormi»
di Celestino Agostinelli
Martedì 3 Agosto 2021, 09:42 - Ultimo agg. 21:07
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Dopo l'incendio di una parte del promontorio della valle del Fortore, nel baselicese, da ieri anche la località Montagna di Colle Sannita, nel cuore del Tammaro, è stata interessata da un grande incendio. Un rogo che ha infatti aggredito il versante che divide Colle Sannita con Circello, lungo la statale 625. Tanti gli ettari di vegetazione in fumo, per lo più boschivi, e alcune aziende agricole sono state fatte evacuare anche se solo in via precauzionale.
Squadre di vigili del fuoco da San Marco dei Cavoti e Benevento, coadiuvate da quelle antincendio della Comunità Montana e dai volontari, hanno ingaggiato una vera lotta contro il tempo, per evitare il propagarsi del rogo anche a causa del vento che, purtroppo, ha contribuito ad alimentare le fiamme altissime, tanto da richiedere l'intervento di elicotteri. Su tutta l'area si è levata e concentrata una fitta nube di fumo ben visibile e buona parte di essa con il vento si è estesa fino ai centri abitati di Colle e Circello. Secondo alcuni testimoni, qualche anziano che risiede nei pressi dell'incendio ha accusato un malore ma fortunatamente non si è dovuti ricorrere al trasporto in ospedale. La situazione si è subito rivelata seria, con il fronte del fuoco che, come detto, cambiava direzione a causa del vento e più volte si è temuto per alcune abitazioni.

«Sin dalla mattinata di ieri ci siamo subito coordinati con vigili del fuoco, forze dell'ordine, polizia municipale e squadre antincendio forestali della Comunità Montana al fine di scongiurare il peggio - ha affermato il sindaco di Circello Gianclaudio Golia -.

Per molto tempo c'è stata una partecipazione di massa, anche con dipendenti comunali e volontari per contribuire a domare il fuoco e offrire un aiuto ai caschi rossi, che si sono spesi con grande professionalità nell'arginare i focolai che in più punti sembravano spenti ma invece si rinvigorivano con le folate di vento e la sterpaglia che faceva da miccia. È la prima volta che si verifica un incendio di questa portata e forse questo ha fatto sì che non fossimo pronti ad affrontarlo. Ma ognuno ha fatto la sua parte».

Per il presidente della Comunità Montana Titerno Alto Tammaro, Gianfranco Rinaldi, si tratta di una vera tragedia per un territorio che non aveva mai subito una simile ferita. «Ovviamente - precisa Rinaldi - questo impone un cambio di tendenza circa la programmazione per prevenire incendi, è necessario che si appostino risorse maggiori per pianificare perché altrimenti la nostra azione si rivelerebbe vana. Ci sono evidenti esigenze di carattere normativo per regolare azioni e competenze regionali, soprattutto per quanto riguarda l'antincendio. Una lotta attiva che non è solo spegnimento, ma anche sorveglianza, avvistamento, sanzioni e soprattutto verifica delle criticità a cui il territorio è esposto in caso di incendi. Devo comunque ringraziare le squadre antincendio della Comunità Montana e in particolare i vigili del fuoco».

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Molti ettari di vegetazione dei versanti più belli della valle del Fortore e del Tammaro oggi appaiono nella desolazione. Un paesaggio ferito. «L'enorme incendio che ha coinvolto il nostro territorio - conclude il sindaco di Baselice Lucio Ferella - ha distrutto diversi ettari di macchia e ha coinvolto pesantemente anche il bosco. L'incendio, la cui origine non è individuabile ma l'ipotesi dolosa non è da scartare, ha provocato un enorme danno al patrimonio naturale i cui effetti si ripercuoteranno su tutti noi per moltissimi anni».

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