Raddoppio della Telesina: i lavori partiranno ad aprile 2024

I fondi del raddoppio sono 460 milioni di euro

Rendering: come sarà la Telesina dopo i lavori del raddoppio
Rendering: come sarà la Telesina dopo i lavori del raddoppio
di Paolo Bocchino
Lunedì 27 Marzo 2023, 09:55
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La prima pietra per la Telesina sarà posta tra un anno esatto. È aprile 2024 la scadenza da segnare in agenda per lo start del cantiere più atteso in assoluto, e non solo nel Sannio. Arriva il cronoprogramma ufficiale di Anas per i lavori di adeguamento a 4 corsie della statale 372, che avrà inizio com'è noto dal lotto 1 esteso tra il chilometro 37 (svincolo di San Salvatore Telesino) e il chilometro 60,900 (svincolo di Benevento).
«Anas - rende noto l'ufficio stampa dell'azienda su quesito del "Mattino" - procederà entro la metà di maggio alla stipula del contratto con il raggruppamento temporaneo d'imprese aggiudicatario definitivo dei lavori guidato dalla "De Sanctis costruzioni spa" e composto da "Icm spa", "Consorzio Integra società cooperativa" e "R.c.m. costruzioni srl".

Ciò per effetto del pronunciamento reso lo scorso 20 marzo dal Consiglio di Stato, che ha dichiarato inammissibili i ricorsi per revocazione proposti dal consorzio stabile Medil avverso le sentenze che l'avevano esclusa dalla gara per i lavori del primo lotto, per un'estesa di 23 chilometri. Successivamente si entrerà nella procedura prevista dall'appalto integrato, con una prima fase destinata alla redazione della progettazione esecutiva dell'opera. I tempi assegnati per la fornitura della progettazione esecutiva dei 23 chilometri del lotto San Salvatore Telesino-Benevento, secondo quanto previsto nel capitolato d'appalto, ammontano a 6 mesi. Si deve pertanto stimare il completamento di tale fase entro il dicembre dell'anno in corso».
Prima dell'avvio materiale dei lavori, però, sarà necessario completare un ultimo step «burocratico»: «Da gennaio 2024 - spiega ancora l'ente stradale - Anas effettuerà la procedura di approvazione della progettazione esecutiva, che richiederà secondo le previsioni 3 mesi.

In tale periodo vanno considerate anche eventuali correzioni da apportare al progetto. Ad approvazione avvenuta, potranno essere consegnati e avviati i lavori».

Per scattare la storica fotografia ai primi operai in azione per l'agognato raddoppio della Telesina bisognerà attendere la primavera del prossimo anno. Spostate in avanti, dunque, le lancette dell'intervento rispetto alle prime anticipazioni filtrate da ambienti del ministero Infrastrutture e rilanciate da ambienti parlamentari, finalizzate a mostrare come imminente la partenza del cantiere. Poco male, del resto, dover pazientare un altro anno, a fronte della lunghissima attesa accumulata. Tra gli annunci e la messa in opera pratica, peraltro, ci sono ulteriori adempimenti da espletare. Per esempio gli espropri, avviati già da qualche mese e in dirittura d'arrivo per il tronco in questione. Anas, in proposito, fa sapere che «si prevede di completare le attività d'esproprio di tutti i terreni entro maggio».

C'è poi la questione degli incroci con le opere e le infrastrutture preesistenti. L'azienda assicura di aver «già avviato tutte le interlocuzioni con gli enti proprietari delle interferenze». E da Anas c'è la rassicurazione che il nodo relativo all'escalation inflattiva dei prezzi non costituirà un ostacolo: «L'investimento dell'intervento per il primo lotto San Salvatore Telesino-Benevento, pari a circa 460 milioni di euro, è interamente finanziato. Eventuali "extra costi", relativi all'aumento dei prezzi delle materie prime, verranno poi coperti come previsto dalle normative». Rinviata a un secondo momento la valutazione relativa al finanziamento del secondo lotto, fino a Caianello. In fase di programmazione, Anas ha stimato in 720 milioni il costo complessivo dell'opera, ma è verosimile che il saldo finale possa lievitare sensibilmente.
 

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