Altro raid vandalico nella zona di via Teatro Romano. Un nuovo scempio che potrebbe avere anche il significato di una sfida alle istituzioni o quanto meno di indifferenza rispetto ad appelli e prese di posizione di opinione pubblica e amministratori. Nel mirino dei teppisti, l'altra notte, è finito nuovamente il giardino comunale adiacente casa Pisani inaugurato circa due anni fa dal sindaco Mastella e frequentato da numerose famiglie, anziani e bambini della zona. Una struttura nella quale l'assessore Rosa qualche settimana fa aveva fatto installare nuove giostrine per implementare il piccolo parco giochi. I vandali, dopo aver scavalcato la recinzione, hanno completamente distrutto l'altalena per i piccoli e divelto le panchine. «L'incursione - dice Paolo Florio, componente del comitato Trivium e tra i volontari per la manutenzione del giardino - quasi sicuramente era stata preparata ed è questa la cosa che mi lascia sconcertato considerato che per spezzare le corde che mantengono il sediolino dell'altalena ci vogliono degli appositi attrezzi. Sono mortificato di fronte al reiterarsi di queste gesta inqualificabili. Il raid è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì visto che proprio sabato sera c'era stato un evento ed era tutto a posto. Ormai le bravate sono diventate innumerevoli. In aggiunta a quelle già note c'è addirittura il tentativo di furto, non andato a buon fine, di un acero rosso appena piantato».
L'assessore all'ambiente Alessandro Rosa appena ricevuta la denuncia ha avuto parole durissime nei confronti dei vandali ed ha convocato il comandante e il vice della polizia municipale Fioravante Bosco ed Emilio Belmonte. «Una vergogna - dice -.
Tra i provvedimenti auspicati in passato anche dal presidente del comitato di quartiere Fusco e dal responsabile provinciale Fai Ferdinando Ielardi, oltre che dai residenti, l'installazione di telecamere. Rosa ha annunciato che saranno installate a breve. «Adesso - conferma Rosa - posizioneremo le telecamere per la videosorveglianza per scoraggiare altri gesti vandalici, controllare l'intera zona che è di interesse archeologico primario e per identificare i responsabili. Appena troveremo i responsabili faremo il provvedimento di esecuzione in danno perché non possiamo più consentire una cosa del genere».
Il nuovo episodio ha suscitato scalpore considerato che nell'ultimo mese si sono moltiplicati episodi di teppismo in via Teatro Romano, piazza Tito Maccio Plauto e nell'area circostante con l'utilizzo di spray per scritte blasfeme o in codice sulle mura antiche che delimitano il Teatro Romano, casa Pisano, l'edicola storica dei Santi Cosma e Damiano e danneggiamenti ad alberi ornamentali, oltre al tentativo di furto di una colonna egizia.