Sarebbe stata causata da «un'errata condotta professionale» la morte di Lucia De Gregorio, la 61enne che risiedeva con il marito e i tre figli a San Nicola Manfredi, nel Sannio, deceduta dopo tre settimane in terapia intensiva, il 4 aprile 2021. A sostenerlo sono i consulenti della Procura di Benevento (sostituto procuratore Maria Colucci) che ha iscritto quattro medici nel registro degli indagati, ipotizzando l'omicidio colposo in ambito sanitario. I periti hanno, in sostanza, confermato i timori della famiglia della vittima, che si sono rivolti, tra l'altro, ai consulenti dello Studio3A e all'avvocato del foro di Santa Maria Capua Vetere Vincenzo Cortellessa.
Secondo i consulenti degli inquirenti, è stata fatale la scelta dei chirurghi di sottoporla a ben tre interventi in contemporanea. La 61enne era obesa: nel febbraio 2019 fu sottoposta a un intervento di mini bypass gastrico e riparazione di laparocele e da allora era iniziato un calvario di problemi a cui avevano fatto seguito numerose altre operazioni «riparatrici» nonché di ricoveri anche in terapia intensiva dovuti a complicanze varie tra cui una setticemia.