Continuano i ritardi per il pagamento degli stipendi dei dipendenti della Trotta Bus, azienda che si occupa a Benevento del trasporto pubblico locale e della gestione dei parcheggi a pagamento. L'allarme è stato lanciato ieri da parte dei sindacati che, solo due mesi fa, avevano raggiunto un accordo con l'azienda e il comune di Benevento, per regolare le retribuzioni. Ad oggi, però, gli stipendi non sono stati accreditati. «Più volte e in tutte le sedi spiegano in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl abbiamo ribadito l'inadempienza e inadeguatezza della società Trotta, così come spesso, abbiamo dovuto leggere dagli organi di stampa l'azione del sindaco Mastella che grazie al suo imminente intervento ai dipendenti veniva riconosciuto lo stipendio e di stare tranquilli per il futuro. Purtroppo, tranquilli non siamo per niente, anche per le notizie che arrivano dagli altri territori e soprattutto, siamo fortemente preoccupati per le famiglie dei lavoratori visto il momento che attraversiamo».
Tra le richieste dei sindacati l'immediato intervento del prefetto di Benevento, Carlo Torlontano, per cercare di ottenere la mensilità di agosto. «Chiediamo alle istituzioni di intervenire in modo deciso attaccano i sindacalisti facendosi carico di questa annosa problematica.
Da Palazzo Mosti arrivano le rassicurazioni dell'assessore ai Trasporti, Luigi Ambrosone. «Al di là dei problemi dovuti al momento storico che le imprese stanno affrontando, siamo pronti a intervenire con i poteri sostitutivi e siamo pronti a qualsiasi soluzione in caso di problemi più seri. Non ci sarà un fallimento bis del trasporto pubblico locale com'è stato con l'Amts. Saremo vigili e pronti per tutelare lavoratori e cittadini» dichiara l'assessore.
Sul tema, però, arriva anche la presa di posizione del gruppo consiliare del Pd. «È ormai sotto gli occhi di tutti, anche di chi faceva finta di non vedere, la situazione preoccupante che vivono i dipendenti della Trotta Bus. Il ritardo nel pagamento degli stipendi - si legge nella nota Pd - è ormai una consuetudine e non più un evento eccezionale. Non si può, dunque, non essere solidali con i lavoratori che chiedono il rispetto di un diritto fondamentale, quello a vedersi riconosciuto lo stipendio ogni mese. Accanto alla vicinanza, però, occorre l'impegno delle istituzioni e di chi di dovere affinché si ponga fine, una volta e per tutte, al comportamento inaccettabile e irrispettoso dell'azienda. La stessa Trotta Bus, infatti, il 29 luglio scorso, in Prefettura e dinanzi ai rappresentanti di Comune e Governo, si assumeva l'impegno a corrispondere le retribuzioni ogni giorno 20 del mese, così come previsto dal contratto di riferimento. A distanza di due mesi quell'accordo sembra già non valere più».