L'Unisannio vota il nuovo rettore:
corsa a due tra Canfora e Glielmo

L'Unisannio vota il nuovo rettore: corsa a due tra Canfora e Glielmo
di Nico De Vincentiis
Martedì 16 Luglio 2019, 12:00 - Ultimo agg. 17 Luglio, 11:43
3 Minuti di Lettura
Seggi chiusi alle 14, quindi spoglio e proclamazione del nuovo rettore dell'Università degli studi del Sannio. Canfora o Glielmo? Lo decreteranno i 190 docenti, i 156 operatori tecnico-amministrativi e i 12 studenti che si stanno recando alle urne. C'è da dire che il voto del personale tecnico-amministrativo varrà solo un quarto, dunque da questo settore potranno arrivare soltanto una quarantina di voti a sostegno dei candidati.
 
I professori Gerardo Canfora e Luigi Glielmo, in lizza per la successione di Filippo de Rossi (nella foto), sono entrambi docenti del dipartimento di ingegneria. Per la seconda volta consecutiva dunque toccherà a un rappresentante di questo dipartimento; non era mai capitato dalla fondazione dell'ateneo che non si realizzasse un'alternanza con quello di economia e giurisprudenza. Canfora, 55 anni, nato a Nocera Inferiore ma da anni trasferitosi a Benevento, è professore ordinario di Informatica; Glielmo, 58 anni, di Benevento, è professore ordinario di Automatica. Dopo la scelta del rettore, nelle prossime settimane si voterà per i vertici dei tre dipartimenti. Al Demm e a Ingegneria non saranno ricandidati gli attuali direttori Giuseppe Marotta e Umberto Villano. Potrà invece essere riconfermata Maria Moreno di Scienze. La competizione per il nuovo rettore giunge in una fase molto delicata per l'Università sannita, caratterizzata da classifiche non proprio esaltanti a livello nazionale e dalla ferma reazione dello stesso rettore Filippo de Rossi che le contesta sottolineando i risultati invece raggiunti e le opportunità di lavoro che i laureati di Unisannio possono e sanno cogliere ovunque.

Al 31 dicembre scorso 4.520 gli studenti iscritti, 16 borse di ricerca assegnate. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale approvati dal Miur sono stati 8 rispetto ai 15 presentati. Riguardano i settori dell'aerospazio, il design e creatività Made in Italy, la fabbrica intelligente, la salute e le tecnologie per gli ambienti di vita. Unisannio partecipa a 11 dei 12 progetti promossi dalla Regione Campania, di 4 è ente capofila. Il dipartimento di Ingegneria ha ottenuto da solo finanziamento per 7.983.000 euro. Ma è evidente che peseranno nell'agenda del nuovo rettore le difficoltà che non mancano e che, indipendentemente dai risultati oggettivamente raggiunti e dagli indicatori di riferimento della ricerca contestati, probabilmente non consentono particolare ottimismo.

Il sindacato, nello specifico la Flc Cgil, al futuro rettore anticipa alcune proposte perché l'ateneo possa «accompagnare l'atteso e mai decollato sviluppo dell'economia delle zone interne». La segretaria generale Evelina Viele propone di «ripensare ad un'offerta formativa che si diversifichi rispetto alle università della Campania, ma anche del Molise e della Puglia, per costruire quella sinergia in rete, quella programmazione partecipata nella didattica, nella ricerca e nell'organizzazione. Un'offerta che travalichi i confini ristretti dei nostri territori per guardare all'intero Mediterraneo fino a spingersi verso l'Oriente». In sostanza viene chiesto un cambio culturale per consentire soprattutto che i laureati sanniti non siano costretti a emigrare per ottenere un posto di lavoro («Sarebbe auspicabile immaginare un ruolo attivo dell'ateneo nella creazione di nuove opportunità di lavoro con la creazione di start-up per favorire l'innovazione ed il trasferimento tecnologico verso il sistema produttivo locale». Infine la richiesta di modifica dei meccanismi di elezione del rettore «a partire dall'eliminazione del voto ponderato per il personale tecnico amministrativo, col riconoscimento di pari dignità a tutte le componenti della comunità accademica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA