Vaccini a Benevento, si accelera:
arriva la formula open day

Vaccini a Benevento, si accelera: arriva la formula open day
di Luella De Ciampis
Giovedì 13 Maggio 2021, 09:09 - Ultimo agg. 23 Marzo, 22:53
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Prosegue la campagna vaccinale dell'Asl con l'organizzazione di un open day all'ex caserma Pepicelli con il vaccino monodose Johnson&Johnson. Sabato 500 persone registrate sulla piattaforma che non hanno ancora ricevuto la convocazione potranno presentarsi nel centro vaccinale, seguendo la tabella di marcia stabilita per fascia d'età: dalle 10 gli over 70 e 80; dalle 13 gli over 60 e 70; dalle 16 gli over 50 fino a esaurimento fornitura. «Nonostante le difficoltà legate all'approvvigionamento dei vaccini - dice il manager Asl Gennaro Volpe - non intendiamo allentare il ritmo della nostra macchina organizzativa. Sabato i cittadini rientranti nelle fasce indicate potranno recarsi presso la ex caserma Pepicelli, con la ricevuta di registrazione in piattaforma e la tessera sanitaria, per essere vaccinati. Chi deve invece ricevere la seconda dose del vaccino Pfizer sarà contattato nei prossimi giorni». Una decisione, quella di organizzare l'open day, presa negli ultimi giorni perché domenica 25 aprile, quando la Regione aveva appena dato il via alla pratica degli open day vaccinali, Volpe aveva accantonato tale ipotesi per il Sannio. Intanto, domani sarà inaugurato l'hub dell'Asi a Ponte Valentino, mentre domenica sarà la volta delle cantine di Solopaca e Guardia Sanframondi, dove saranno somministrate 1000 dosi agli over 50, tra gli agricoltori e i loro familiari, in base agli elenchi stilati dalle cooperative vitivinicole e da Coldiretti. E ieri ha aperto i battenti l'hub vaccinale di Montesarchio che servirà tutta la Valle Caudina. Da lunedì, infine, sarà aperta la piattaforma per gli over 40. Ieri al «Rummo» sono state consegnate 13mila dosi di Pfizer che consentiranno di procedere con l'attività vaccinale per una settimana. Fino a questo momento è stato vaccinato il 36% della popolazione provinciale ma Volpe è intenzionato ad arrivare alla metà dei sanniti entro la fine di giugno. La presenza di queste mega strutture sul territorio potrebbe dare un impulso decisivo alla campagna vaccinale, se l'approvvigionamento dei vaccini fosse più puntuale e cospicuo.

«Il vaccino è una necessità imprescindibile». Così Massimo Procaccini, presidente provinciale dell'Ordine degli infermieri, in occasione della «Giornata internazionale dell'infermiere». «Il vaccino - dice - ha arginato il flusso di contagi e di morti tra le file del personale appartenente alla nostra categoria. Nel Sannio, molti infermieri si sono contagiati ma per fortuna il numero dei decessi è stato contenuto. Abbiamo subìto la grave perdita del caposala della centrale operativa del 118 però, fortunatamente, tutti gli altri hanno superato la malattia. Non credo sia stato casuale perché molti di noi sono stati a diretto contatto con i pazienti Covid sia in ambulanza che a domicilio.

Attribuisco, invece, il fatto di esserne usciti indenni, allo scrupolo impiegato nell'adozione dei dispositivi individuali di protezione e all'attenzione maniacale da parte di tutti nell'applicare tutte le regole imposte». Insomma, il vaccino è servito ad accendere la speranza di farcela. «Per noi, questo è un anno di rinascita conclude - dopo quanto è accaduto. La pandemia ha evidenziato l'enorme carenza di personale sanitario accumulata in un ventennio di tagli drastici ai budget sanitari e l'importanza della figura dell'infermiere, sempre in prima linea in questa terribile battaglia. Infatti, a giugno l'Asl concluderà l'iter concorsuale per 50 infermieri, mentre l'ospedale Rummo a fine aprile ha pubblicato l'avviso per il reclutamento di 32 infermieri da assegnare ai vari reparti, a dimostrazione di grande sensibilità alla vicenda da parte dei manager».

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Ancora due decessi al Rummo. A non farcela, un 74enne di San Giorgio del Sannio e un 63enne di Benevento in degenza in Terapia intensiva. Scende vorticosamente il numero dei ricoverati che arrivano a 50, mentre si registrano 13 guarigioni e 4 nuovi accessi in area Covid. Boom di guarigioni: il report dell'Asl censisce 110 guariti e 40 positivi, 32 dei quali asintomatici, su 744 tamponi processati. Intanto, l'Asl puntualizza che, per mero errore di trascrizione, nel report del 10 maggio il servizio di Epidemiologia ha riportato 52 positivi invece dei 16 realmente censiti. 

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