È partita ieri mattina all'hub di ponte Valentino la campagna vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni già prenotati in piattaforma. Dei 400 under 12 che hanno aderito, con consapevolezza, alla vaccinazione, 200 sono stati vaccinati ieri, mentre oggi si procederà con altri 100 e con le somministrazioni nella scuola elementare Bilingue. Domani, poi, saranno somministrai altri 100 vaccini. «Inizia una nuova avventura con i bambini - dice Gennaro Volpe, direttore generale dell'Asl con l'auspicio che aumenti il numero delle adesioni in piattaforma. Comunque, nei giorni di sabato (domani, ndr) e domenica, metteremo in atto anche la formula open day per dare maggiore impulso all'attività vaccinale. Il nostro obiettivo è di arrivare a raggiungere il maggior numero di bambini, arrivando alle stesse percentuali di popolazione vaccinata ottenuta con gli adulti. Non sarà facile riuscire a raggiungere i 15mila under 12 presenti sul territorio provinciale ma accettiamo la sfida e confidiamo nel fatto di riuscire a vincere la diffidenza iniziale e di svegliare le coscienze degli adulti proprio attraverso la maturità dei loro figli. Speriamo, inoltre, che l'esempio di questi coraggiosi della prima ora possa spingere anche gli altri a prenotarsi. Intanto, si conferma ancora una volta la validità del gioco di squadra con le istituzioni del territorio che si è dimostrato utilissimo a contenere gli effetti del Covid».
I presupposti affinché si riesca a uscire vittoriosi da questa ennesima sfida ci sono tutti perché i bambini hanno dimostrato fin da subito consapevolezza e saggezza inusitate, anche perché sono avvezzi a vaccinarsi visto che si sottopongono a 10 vaccinazioni obbligatorie e ai relativi richiami, alcuni dei quali vengono inoculati fino all'età adolescenziale.
A sottolineare il senso di coscienza dimostrato dai piccoli ospiti del centro vaccinale, l'arcivescovo metropolita Felice Accrocca che ha presenziato alla giornata inaugurale e ha scelto di sottoporsi alla terza dose di vaccino insieme a loro. «C'è grande senso di responsabilità dice - da parte dei bambini che hanno deciso liberamente di vaccinarsi e lo hanno chiesto ai loro genitori.
Subito dopo la fase inaugurale, l'attività vaccinale è entrata nel vivo con l'equipe aziendale, coordinata da Annarita Citarella e completata dalla presenza dei pediatri. «Siamo consapevoli commenta Rocco Russo, pediatra dell'Asl e coordinatore del tavolo tecnico istituito per le vaccinazioni dalla società italiana di pediatria che i genitori nutrano qualche perplessità nei confronti del vaccino destinato ai loro figli ma, come società scientifica e in qualità di medici, abbiamo dati certi che attestano l'affidabilità del vaccino che serve a tutelare la salute del bambino. È vero che il Covid in età pediatrica non ha un impatto troppo invasivo ma non sappiamo quali possono essere i danni a lungo termine per chi si ammala di Covid. Di contro, abbiamo l'esperienza di altre nazioni come Stati Uniti e Israele dove non sono state registrate criticità dopo il vaccino che, invece, rappresenta una forma di tutela e un'opportunità che non possiamo consentirci il lusso di perdere».