Vaccini, gli open day spingono i numeri
e Comuni in pressing: «Troppi indecisi»

Vaccini, gli open day spingono i numeri e Comuni in pressing: «Troppi indecisi»
di Luella De Ciampis
Venerdì 30 Luglio 2021, 09:49 - Ultimo agg. 2 Agosto, 21:12
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Continua a essere in ascesa il numero dei vaccinati nel Sannio. Unità recuperate nel corso degli open day organizzati questa settimana nei centri vaccinali distrettuali che stanno riscuotendo consensi soprattutto tra i più giovani. A rendere l'idea di quanto si continui a guadagnare terreno tra tutti coloro che rappresentano lo zoccolo duro della fetta di popolazione che rifiuta di vaccinarsi, il bollettino quotidiano della Regione Campania che ieri ha registrato 363.855 vaccinati, contro i 362.455 del giorno precedente, per un totale di 1400 dosi in più somministrate. Si sta lavorando su più fronti per riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, pur continuando con l'inoculazione dei richiami a chi deve concludere l'iter vaccinale. È un lavoro certosino, quello di reclutare gli indecisi, che, sicuramente, si protrarrà per tutta l'estate pur di scongiurare il rischio di una quarta ondata della pandemia.

Il bollettino quotidiano della Protezione civile riferisce di 10 nuovi positivi sul territorio provinciale nelle ultime 24 ore. Attualmente, i casi, oltre che in città, sono concentrati nei comuni di Morcone che ha all'attivo 9 positivi, di Sant'Angelo a Cupolo e San Nicola Manfredi, fermi a 11 contagi, di Airola con 2 casi, di Circello con 6, 2 dei quali registrati nelle ultime 48 ore e di Castelpoto con quattro nuovi casi. «Il Coc comunale dice Gianclaudio Golia, sindaco di Circello ha ripreso l'attività di tracciamento e confida nella collaborazione dei cittadini.

Per limitare al massimo la nascita di eventuali nuovi focolai, si consiglia di sottoporsi a un tampone antigenico qualora si avvertissero sintomi simili a quelli dell'influenza stagionale». Il monito arriva anche da Vito Fusco, sindaco di Castelpoto.

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«Purtroppo dice il nostro comune non è più Covid free. Il virus continua a circolare, nonostante tutti gli sforzi fatti e, quindi, dobbiamo stare attenti. La campagna vaccinale ha raggiunto il 73% della popolazione, over 12 compresi. Un dato confortante che dobbiamo assolutamente incrementare. Per questo, rivolgiamo un accorato appello agli indecisi, affinché credano nel progresso scientifico e si sottopongano al vaccino, unica arma in nostro possesso per combattere il virus». Si tratta di numeri ancora molto bassi e di situazioni che non destano particolare preoccupazione perché i contagiati sono quasi tutti asintomatici, mentre i pazienti ricoverati al «Rummo», pur avendo bisogno di cure ospedaliere, non sono in condizioni tali da richiedere trattamenti intensivi. Sono scesi dai 4 di mercoledì a 3 i pazienti in degenza nell'area Covid: l'ultimo arrivato in pronto soccorso, è stato dimesso dopo essere rimasto per alcune ore in osservazione. Capita spesso che, per eccesso di zelo, i sanitari del 118 decidano di trasferire in ospedale pazienti con una sintomatologia più accentuata che vengono sottoposti ad accertamenti e rimandati a casa.

Tuttavia, l'emergenza non è ancora finita e, infatti, l'azienda ospedaliera continua a mettere in atto tutte le strategie necessarie per evitare di essere impreparata nel caso di una quarta ondata. Per far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del Covid, il direttore generale Mario Ferrante ha prorogato al 31 dicembre i contratti del personale in scadenza a fine luglio. A continuare il percorso lavorativo in ospedale, saranno Marianna Serino, farmacista, Francesca Aquila, biologa specializzanda, Gabriella Poppa medico, Antonio Mancaniello e Roberto Barone, ingegneri biomedici.

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