«L'Asl ha concluso la prima fase della campagna vaccinale con la somministrazione di 5400 dosi. Da martedì (domani, ndr) arriveranno gli approvvigionamenti di vaccino e cominceremo con la somministrazione delle seconde dosi». È quanto afferma il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe in seguito alla conclusione della prima fase dell'operazione che ha avuto inizio a fine dicembre. Un risultato apprezzabile, ottenuto in seguito a un'attività svolta a tappeto che ha coinvolto una larga fascia di personale sanitario e amministrativo delle strutture sanitarie che operano nel pubblico, lasciando fuori un centinaio di dipendenti delle strutture private accreditate e del comparto farmaceutico che operano in campo amministrativo.
IL PIANO
Tuttavia, fino a questo momento, rimangono invariate le decisioni riguardanti il taglio del 30% delle dosi da distribuire alle Regioni, cosicché al «Rummo», in quanto hub di stoccaggio, dovrebbero arrivare circa 1600 dosi da dividere in parti uguali con l'azienda sanitaria.
IL SINDACO
Una posizione pienamente condivisa dal sindaco Clemente Mastella, che invita a non abbassare la guardia e a tutelarsi su più fronti per scongiurare il rischio di nuovi focolai, soprattutto nelle famiglie. «Ci vorrà ancora tempo dice per essere fuori dalla pandemia, anche perché è in arrivo la variante inglese del virus e, quindi, bisogna continuare a essere attenti e a rispettare le regole di contrasto al Covid. In questa fase, è importante anche l'uso quotidiano dei saturimetri, soprattutto per i positivi al Covid asintomatici, per le persone anziane e per quelle a rischio perché rappresenta uno strumento molto efficace per l'individuazione dell'insorgenza di problemi respiratori ancor prima che siano percepiti da chi ne è affetto. Ovviamente, se i parametri dell'ossigenazione del sangue scendono al di sotto della soglia di guardia, il saturimetro consente di evidenziarlo e di consultare subito il medico di famiglia. Inoltre, in attesa di una campagna vaccinale ad ampio raggio, è necessario continuare con l'attività di screening sul territorio per contenere i contagi. In quest'ottica, abbiamo previsto per metà febbraio di eseguire tamponi gratuiti per gli over 70 e per i soggetti deboli».
IL REPORT
Nonostante il pessimismo diffuso sull'andamento della pandemia, i dati degli ultimi giorni raccontano un'altra storia, in quanto non solo i contagi ma anche le degenze e i decessi hanno subito una temporanea battuta d'arresto. Su 215 tamponi analizzati dall'Asl, sono emersi 17 i nuovi casi contro 18 guariti. Ieri al «Rummo» non sono stati effettuati ricoveri ma il numero dei pazienti in degenza è sceso dai 50 di sabato a 49 per effetto di una dimissione. Un periodo di tregua che ha ridotto i ricoveri del 50% e che ha consentito di cominciare a ripristinare lentamente tutte le attività ordinarie sospese a causa dell'emergenza Covid. In calo anche i nuovi contagi venuti fuori dall'analisi dei 240 tamponi processati nei laboratori dell'azienda ospedaliera che hanno evidenziato dieci positivi. Un trend decisamente in calo che, tuttavia, non induce a previsioni ottimistiche gli addetti ai lavori, convinti che ci sarà una terza fase che porterà con sé ancora disagi e difficoltà.