Aldo Balestra
Diritto & Rovescio
di

Nonno Erasmus, la lezione
del notaio Miguel

Il notaio spagnolo Miguel Castillo, studente Erasmus all'Università di Verona
Il notaio spagnolo Miguel Castillo, studente Erasmus all'Università di Verona
di Aldo Balestra
Mercoledì 21 Febbraio 2018, 00:56 - Ultimo agg. 01:07
2 Minuti di Lettura

«Nonno Erasmus, a 80 anni da Valencia a Verona» (Ansa, 20 febbraio 2018)
***
All'anagrafe ha 80 anni, l'ex notaio spagnolo Miguel Castillo. Ma è come se fosse nato cinque anni fa, quando vide da vicino la morte per un infarto e decise che non avrebbe più sprecato nemmeno un attimo della sua «seconda» vita. Cosa avrebbe fatto? Avrebbe ripreso a studiare. Nello scaffale aveva riposto da poco codici e pandette, acquistò i libri di storia e geografia e s'iscrisse all'Università di Valencia. Lui, ottantenne, tra i ragazzi ventenni.

Prima gli studenti lo hanno guardato con curiosità, ma Miguel è diventato presto uno di loro. Dalla sua ha  l'esperienza di vita e di università, la formazione giuridica, ma l'entusiasmo è stato subito quello dei giovanissimi colleghi valenciani. Lezioni con assiduità, esami con disinvoltura. Eccolo, Miguel, fra i banchi di Ateneo. Giovane di testa fra i giovani "veri", con la stessa forza. Anzi, di più.

E quando si è presentata  l'occasione di «fare» l'Erasmus, in un Paese europeo, non si è mica tirato indietro. «Perchè a me piace viaggiare», ha detto. «Papà, tu sei matto», gli hanno detto le figlie, un po' a disagio nel ruolo delle «sagge» di fronte a cotanta carica.

Eccolo dunque sbarcare all'Università di Verona, accolto con simpatia dai ragazzi scaligeri, che alla loro età magari qualche timore ce l'hanno e vedono complessa la scalata universitaria. Miguel, con la sua forza, è lì a dire che «no, non è così. Non bisogna avere paura delle grandi sfide. Osare, osare sempre».

Non male, per un ottantenne. E l'invito ai suoi coetanei? «Non chiudetevi in casa, apritevi al mondo - spiega -  perché possiamo ancora dare molto alla società e ricevere molto». Capito che voglia di vivere? Capito che voglia di fare? Che voglia di studiare, di migliorarsi e certo non solo per sapere di storia e geografia?

Non male, in tempi incerti e spesso banali come questi. Non male quest'esempio in un Paese che proprio nel mondo dei saperi, della scuola e dell'università, perde colpi ed è solito flagellare ed autoflagellarsi. Lo studente-notaio spagnolo è qui, a Verona, in mezzo ai nostri ragazzi, per studiare con loro.  Per vivere le stesse emozioni, le stesse gioie, le stesse ansie. Per saperne di più, per vivere utilmente. Nessuno si fermi, si può sempre ricominciare. Per studiare o per altro. A venti come a ottant'anni. Ce lo dice anche Miguel.
***
«L'uomo tanto può, quanto sa» (Bacone)
© RIPRODUZIONE RISERVATA