E lo sciagurato rispose

E lo sciagurato rispose
Venerdì 5 Agosto 2016, 10:33 - Ultimo agg. 20 Marzo, 05:39
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Marco Missiroli su “La Lettura” firma – involontariamente o meno – un articolo contro se stesso, lamentandosi che gli scrittori italiani pubblicano troppo: un libro ogni due anni. A parte che per mettere sotto scopa l’articolo basta un nome solo: Georges Simenon, il punto è un altro. Non importa in quanto si scriva ma come si scriva, e il tempo non regola la qualità di scrittura; e non importa avere successo con la scrittura ma nella scrittura; e se ha impiegato tutto questo tempo per capire che si esiste solo pubblicando, ha scritto invano, sul non scrivere c’è Enrique Vila-Matas: “Bartleby e compagnia” ma si vede che alla Holden non ci arrivano col programma. E, rileggendo l’articolo che tutti postavano come un tempo si dicevano pater-ave-gloria per espiare i peccati, rimane l’impressione che sia stato scritto solo per poter dire: guardate, io Carrère lo chiamo Emmanuel, scendendo le scale di casa sua. E con stupore – di Missiroli – lo sciagurato, risponde. In questo c’è lo stato della cultura italiana, il dibattito che segue, e quello che verrà. 
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