Ferrandino: perduto Dumas napoletano

Ferrandino: perduto Dumas napoletano
Sabato 22 Settembre 2018, 11:36
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Ci fosse un editore che non sceglie i libri da pubblicare in base alle relazioni, allora correrebbe ad Ischia da Giuseppe Ferrandino. Lo scrittore e sceneggiatore, non trovando più chi lo pubblica, ha messo online tutti gli inediti: sceneggiature di fumetti, traduzioni, saggi, romanzi vecchi e nuovi. Una pazzia, forse. Un gesto disperato, per niente. Piuttosto una azione punk, un grande andatevene tutti a quel paese: https://www.operedigiuseppeferrandino.it/. Ferrandino è cosciente della propria grandezza – invece di perdere tempo a leggere Antonio Scurati e le cronache mussoliniane, leggete il suo “Spada” – come della propria lontananza letteraria, che, oggi, per il mondo editoriale italiano, risulta estrema e complicata, proprio perché è uno scrittore vero e non un intrattenitore, proprio perché ha un mondo e una lingua e non è un sovrascritto dagli editor, proprio perché ha ironia autentica che riversa nei noir e non è ingabbiabile. La sua storia racconta la pochezza della narrativa italiana, i suoi libri, invece, la speranza possibile.
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