Franca Valeri: "Tutte le commedie"

Franca Valeri: "Tutte le commedie"
Giovedì 30 Luglio 2020, 13:41
1 Minuto di Lettura
Il tempo le sta dando ragione senza smettere di farci ridere. Per trovare un paragone adeguato bisogna saltare negli Usa e dire a Nora Ephron che è la Franca Valeri americana. Il resto ci appartiene e ormai è un classico. A leggere “Tutte le commedie” (La Tartaruga) della Valeri, con i suoi personaggi (Cesire di tutto il mondo unitevi, Signorine Snob a me, Sore Cecioni in convocazione permanente, e tutte che sanno prendersi in giro) pare di sentire la sua voce, le sue pause, i suoi cambi di tono, e la sua musica leggera che ci accompagna da sempre. Attrice, regista, ma soprattutto scrittrice. Non si trovano eguali né eredi tra le donne che scrivono e si lamentano, lei, invece, quasi in disparte, ha inchiodato l’Italia e la femminilità travolta dalla modernità. Per trovare un degno equivalente maschile tocca scomodare Vitaliano Brancati. Ha colto la donna metropolitana del secondo Novecento, in una completezza che solo la risata può avere, facendosi romanzo, maschera e lingua. Basta aprire a caso il librone delle sue commedie per trovarci la carica e l’eleganza di una scrittrice che sarà sempre avanti, d’avanguardia, perché ha scavalcato il momento prendendolo in giro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA