Il segreto della fama

Giovedì 14 Febbraio 2013, 14:53
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La storia che, Carlos Lohlé, editor olandese, racconta a Gabriel Zaid ne “Il segreto della fama” (Jaca Book) è perfetta come incipit per questo blog, perché racchiude lo spirito del tempo. Lohlé, da alto funzionario di un gruppo editoriale europeo, si dimise e scelse di diventare editore di nicchia a Buenos Aires, dopo aver scoperto che un loro libro – con eccessi imperdonabili – era stato pubblicato senza essere letto. «Come può succedere che pubblichiamo libri che non leggiamo? Perché siamo organizzati non per leggere, ma per raggiungere obiettivi di crescita, di produzione, di vendite, di rendimento. Se io leggessi personalmente tutti i libri che pubblico, quanti ne potrei pubblicare? Pochissimi, perché ne devo leggere dieci per pubblicarne uno; e se non ho tempo di leggerne più di due o tre a settimana, posso pubblicarne soltanto uno al mese». Quanti direttori editoriali italiani e scendendo: editor, redattori hanno lo stesso scrupolo dell’olandese? E quanti alla domanda: «l’ha letto?», potrebbero rispondere? E quanti ancora hanno avuto il coraggio di un gesto simile? E voi, quante volte vi siete trovati a leggere un libro privo di editing? E quanti libri avete letto che erano solo una risposta a una richiesta editoriale e non a una idea, a una lingua, a una storia?
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