Il topo come unità culturale 

Lunedì 8 Aprile 2013, 11:40
1 Minuto di Lettura
Quella della Newton Compton con i libri a 0,99 centesimi non è una promozione ma una OPA alle classifiche. Una grande operazione finalizzata all’acquisto di spazio, con un ritorno di pubblicità enorme. Nel giro di una settimana ho visto i loro libretti ovunque, al punto che nei primi giorni ho pensato che i giornali avessero ripreso la distribuzione a pioggia di libri, poi ho chiesto e scoperto, e quando tutti i giornali si son dovuti giustificare perché in testa alle classifiche di vendita non c’era più Camilleri, ho anche sorriso, come guardando la terra da un aeroplano. Il punto è che è una OPA non una rivoluzione, fatta – perlopiù – con libri senza diritti e temo acquistati come gadget, che non porta soldi ai librai in difficoltà ma solo straordinaria visibilità alla Newton Compton. Tanto che l’iniziativa non credo possa durare a lungo, hanno tagliato il costo ma non hanno aggiunto un valore di scrittura né aiutato il mercato dei libri, è quindi una sollecitazione al disinvestimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA