Indignazione

Domenica 4 Maggio 2014, 11:27 - Ultimo agg. 19 Marzo, 09:26
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Roma, liceo “Giulio Cesare”, si legge “Sei come sei” di Melania Mazzucco e quando si imbattono in una pagina che contiene scene di sesso orale, parte la polemica: genitori, poi giovani della destra romana  che vogliono “maschi selvatici, non checche isteriche”, la Mazzucco su Repubblica che si fa martire, tutti che si mettono in scia sulla libertà-tà-tà e con il punto esclamativo come quando Michele Serra scrive di “Sei come sei”: «(bello!)».
Il problema di tutta questa storia è che il libro della Mazzucco non è affatto osceno ma brutto, sciatto, banale, le scene di sesso sono difficilissime da descrivere come tutto quello di cui siamo inondati, per questo i giornali domandano a Philip Roth se ritornerà a scrivere, perché lui quelle scene le sa raccontare. La polemica se proprio si doveva fare – visto che tutti devono leggere quello che gli pare, fosse pure la Mazzucco, che è talmente prevedibile nelle scelte che sembra una madre badessa che ha il rosario come unica cadenza – andava fatta sulla bruttezza del romanzo non sulle scene di due ragazzi che fanno quello che gli pare, dove gli pare, e lo faranno sempre ogni volta che gli andrà e non ci saranno genitori, libri o cortei di fessi a fermarli. È la natura, bellezza. 
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