La qualità dell'ascolto

La qualità dell'ascolto
Sabato 25 Febbraio 2017, 11:30
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Il sociologo Paolo Jedlowski dice che: «la qualità dell’ascolto determina la qualità del racconto», potremmo slabbrare questa osservazione, allargarla e dire che la qualità della lettura determina la qualità della scrittura. E sarà per questo che è sempre più difficile trovare un libro italiano capace di provocare stupore, quasi che tutti si siano adattati a una scrittura media per un ascolto medio, dove tutto quello che non è conforme crea instabilità e quindi isolamento. Bisogna scrivere libri per rassicurare, per questo la fantascienza è caduta in disgrazia anche se la Nasa lavora per dare ragione alla sua migliore produzione. A teatro non abbiamo un Alan Bennett, e ci accontentiamo di Domenico Starnone, assurto a maestro indiscutibile nella sua stagione peggiore: quella dell’avvitamento. Viviamo in un tempo medio, dai caratteri predefiniti, senza maestri né capolavori, ma con tanti follower. 
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