La Scimmia dell’assassino

La Scimmia dell’assassino
Domenica 10 Gennaio 2021, 18:12
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Jakob Wegelius con “La Scimmia dell’assassino” (Iperborea) ha scritto un romanzo salgariano, pieno di avventura e amicizia. E non solo perché ci sono il mare e le navi e il porto di Lisbona, ma per il carattere dei personaggi e le loro dinamiche. Al centro, poi, c’è una scimmia, un personaggio grandioso che fa pensare al surrealismo del nostro Marco Ferreri, ma che allo stesso tempo tiene dentro le trame da molo di Álvaro Mutis e Jean-Claude Izzo e quelle di rivalsa da Dumas. Non ci si annoia mai, anche perché i temi sono molteplici e la trama zeppa di colpi di scena. I personaggi – che Wegelius si è premurato anche di disegnare venendo incontro all’immaginazione dei lettori pigri – hanno lingua e storia e non vengono mai trascurati. Insomma è un romanzone leggero e veloce, ma non per questo banale, anzi, gioca col potere e le sue dinamiche, con l’anarchia e la voglia di libertà senza mai appesantire le pagine. Scorre veloce senza diventare superficiale. Svela ai lettori più piccoli le verità scomode che dovranno affrontare e a quelli più grandi accarezza i sogni di libertà non ancora tramontati.   

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