La Triomphante

La Triomphante
Venerdì 25 Novembre 2016, 11:17 - Ultimo agg. 20 Marzo, 15:52
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“Mezzanotte e mezza. Come sono passati gli anni”. Scriveva Constantinos Kavafis, e intorno a questi versi Teresa Cremisi costruisce la propria autobiografia, come se la vita fosse una giornata sola. Con “La Triomphante” (Adelphi), partendo da Alessandria d’Egitto e arrivando a Parigi, ci racconta di un mondo passato più esteso di quello di oggi, perché annodato con forza alla Storia di ieri. Il resto lo fa una scrittura leggera, mai noiosa, che sa bordeggiare l’aneddotica e gli stati d’animo senza cadere nella banalità. Affetti e crescita si mescolano, città e persone si allacciano e in mezzo c’è la dilatazione della vita che si scrive nelle pagine del libro. La Cremisi è capace di attraversare il tempo e fermandosi nei porti giusti di raccontare il viaggio che compie da Oriente verso Occidente. Attimi come anni, e notti brevissime che si portano via quello che ama e le restituiscono vecchie foto che spuntano da strani libri. Difficile non è vivere ma saperlo raccontare, per non aver vissuto invano. 
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