La vergogna delle scarpe nuove

Domenica 6 Ottobre 2013, 11:35
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L’unico vero libro politico da scrivere sulla sinistra italiana avrebbe al centro le scarpe, sembra un dettaglio in realtà è una ossessione. Ne parla anche Fabrizio Barca nel suo libro "La Traversata" (Feltrinelli), la mattina che doveva andare da Napolitano al Quirinale non aveva le scarpe adatte. I notisti politici vedranno un distinguo da quelle costosissime di Massimo D’Alema che sono state un grande romanzo orale. Era ed è ossessionato dalle scarpe anche Nanni Moretti, che chiude “Bianca” con un monologo sugli zoccoli olandesi. E per un gioco di parole e destino è stato uno Zapatero (calzolaio in spagnolo) la speranza per la sinistra italiana, tanto che Sabina Guzzanti chiamò il documentario delle sue ragioni per Raiot "Viva Zapatero!" Lo so, ci vorrebbe Aldo Buzzi per un libro del genere e non un ministro per la Coesione territoriale del governo tecnico che prima si candida alla guida del Pd, poi no, intanto gira vede gente e ne scrive. E diventa metafora dell’assenza, non vedendo – come Kapuscinski – l’importanza delle scarpe in una "Traversata".

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