E speriamo che nessuno ne scriva uno per la Mannoia col rischio che lo canti tutto con la Dandini al teatro Valle. È così difficile scrivere una canzone – e entra nelle persone più di un romanzo – che viene da chiedersi: Ma chi ve lo fa fare? Anni fa De Gregori avvisava: «Mi piacerebbe pensare, quando andrò in pensione e non riuscirò più a salire e scendere le scale che qualcuno mi dicesse: senti, scrivi un romanzo su, che so, Alassio, e io che non so niente di Alassio vado lì per un anno, in una bella casa sul mare, e solo in cambio del fatto che per un anno sto ad Alassio, scrivo un bellissimo romanzo, oppure un bruttissimo romanzo su Alassio che nessuno comprerà». Ecco, anche no.
Ma che c'importa di Alassio?
Domenica 20 Aprile 2014, 12:54
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19 Marzo, 09:26
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Per non far «sfaldare la storia dei suoi anni» ovviamente «splendenti», Ivano Fossati scrive “Tretrecinque” (Einaudi) una chitarra per titolo, sulla quale è scritto «questa nave attraversa il tempo». A leggerlo sembra più vicino all’imitazione che fa di lui Rocco Tanica che all’autore di dischi importanti. Una forzatura. Aggiungendosi ai molti libri di cantanti che andando in pensione o no decidono di stirare le loro parole e allungarle in pagine dimenticabili. Se tanti sono i tentativi di salto da canzone a romanzo, pochi son quelli riusciti: Guccini, Endrigo, Cohen, Dylan (a metà) male Nick Cave come Capossela, Ligabue, persino De André.
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