Remember Me Like This

Venerdì 21 Agosto 2015, 14:18
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Mentre Silvia Avallone banalizzava la maternità spalmandola su ben due pagine de “La Lettura”, Bret Anthony Johnston scriveva “Ricordami così” (Einaudi), raccontando attraverso il nonno Cecil, il padre Eric, sua moglie Laura e i loro due figli: Justin e Griff, una famiglia che vive e misura il dramma del vuoto e che poi prova l’ebbrezza inaspettata dell’autocolmazione di quel vuoto. Johnston sa gestire i ragazzini come Stephen King, le coppie come Jeffrey Eugenides, e montare una trama facendone un meccanismo idraulico. C’è tutto: dal controllo dei sentimenti alla gestione della colpa, dal tradimento all’umiliazione fino all’orgoglio che si fa compiacimento pubblico. Riesce a dribblare la banalità, a non rendere mai televisivo il linguaggio, a non impaludarsi in inutili sentimentalismi e a non indugiare sul dolore. Il risultato è un romanzo che restituisce le contraddizioni delle nostre vite, i panorami frastaglianti delle giornate sbagliate, senza mai perdere di vista quella piccola possibilità di meraviglia che ci fa continuare a sperare, vivere, cercare.  

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