Stile Alberto

Stile Alberto
Venerdì 22 Ottobre 2021, 18:30
2 Minuti di Lettura

Non era facile restituire Alberto Arbasino, come non era facile stargli in scia. Michele Masneri c’è riuscito con “Stile Alberto” (Quodlibet) illustrandone la vita: tra ricordi, estratti di libri, cartoline, aneddoti, amici, fotografie, fino a farne un album di famiglia. Arbasino – come i veri grandi scrittori – aveva delle regole di vita che si confondevano con le sue pagine e delle pagine che diventavano regole di vita. Con la riscrittura inseguiva la perfezione, con la musica e l’ironia restituiva la realtà. Complicato, eppur leggero, capace di racchiudere tutto in poche righe, e poi di continuare per mille pagine.

Insaziabile, ineludibile, elegante, fino a quando non si trattava di sfottere Truman Capote con telefonate da adolescente. Attraversava Roma in Porsche quando Pasolini la girava con la sua Alfa Romeo GT, un romanzo notturno – automobilistico. Viaggiava, incontrava, ascoltava e guardava per scrivere, anche i suoi sospiri sembravano fatti per la scrittura: in un continuo battere (a macchina) fatto di aggiunte e sottrazioni, preoccupato solo della volgarità, da eludere, ossessionato dall’attimo da fermare, dalla vita da salvare. “Caro topo, vecchio topo/tu non sai cosa vien dopo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA