Un grande avvenire dietro le spalle

Lunedì 19 Ottobre 2015, 21:48
1 Minuto di Lettura
L’associazione italiana editori a Francoforte racconta – attraverso il dato Istat – che il 39 % della classe dirigente italiana non legge nemmeno un libro l’anno. Dirigenti, imprenditori e liberi professionisti non entrano in libreria. Proviamo a vedere cosa c’è nelle vetrine delle librerie italiane. Non prendendo in considerazione la classifica della narrativa, basata su romanzi per signora, andiamo a quella della saggistica e nei primi dieci posti troviamo: Giampaolo Pansa (1935), Corrado Augias (1935), Eugenio Scalfari (1924), Paolo Mieli (1949), e la defunta Oriana Fallaci  (1929), ad eccezione di Carlo Rovelli (1956), abbiamo degli anziani che ripetono quello che hanno già detto in un modo migliore anni fa, che analizzano il proprio passato o quello del paese, e che però raccontano come l’editoria italiana non scommetta su persone più giovani, quasi non avesse interesse ad analizzare il presente. Questo non giustifica la mancata lettura ma racconta molto l’offerta rispetto a quella lettura. Intanto è uscito il nuovo libro di Walter Veltroni. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA