Ungenach. Una liquidazione

Ungenach. Una liquidazione
Domenica 15 Agosto 2021, 11:26
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“Ungenach. Una liquidazione” (Adelphi, traduzione di Eugenio Bernardi), di Thomas Bernhard, è un romanzo breve scritto nel 1968, pubblicato in Italia la prima volta nel 1993, che ora torna senza aver perso forza. È un classico di Bernhard: c’è un mondo familiare in disfacimento, voci che si intrecciano, e una unicità di sguardo che diventa laboratorio con una lettura meticolosa dei caratteri e delle dinamiche dell’umanità che racconta. Gli bastano due fratelli – Robert e Karl Zoiss – e un luogo perverso – Ungenach – dal quale fuggire prima, e da liquidare dopo, come da sottotitolo. Il resto è masticazione, amarezze, pensiero e ripensiero, disprezzo, ironia, fuga e ritorno, in un eterno labirinto bernhardiano capace di farsi ritornello: “Il mondo, da qualsiasi parte lo guardiamo, in fin dei conti è fatto di cose intollerabili. Sempre più intollerabile è per noi il mondo. Se sopportiamo l’intollerabile è per l’attitudine di ciascuno di noi a tormentarsi e a soffrire per tutta la vita, sono un paio di elementi ironici dentro di noi, un idiotismo irrazionale, tutto il resto è calunnia”.

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