I pregiudizi ogm di Beppe Grillo

Domenica 25 Gennaio 2015, 10:55
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Beppe Grillo ha lanciato la sua "Notte dell'onestà" con un video pubblicato sul suo blog. Il leader dei CinqueStelle, nel breve filmato, ha al suo fianco la deputata napoletana Carla Ruocco che sostiene l'invito dell'ex-comico all'incontro. A Beppe scappa, però, la solita battutaccia fessa: "una napoletana che parla di onestà, ma sei modificata geneticamente?".

E' una battuta, certo, ma non è solo una battuta. I napoletani amano scherzare su sé stessi, sono autoironici per natura. Sanno ridere dei propri difetti. Gradiscono meno che le battute le facciamo gli altri, soprattutto se le battute vanno a pescare nel logoro repertorio dei comici e dei buffoni (quelli che, come ha annunciato autoironicamente Grillo, rallegreranno la manifestazione).

Non è solo una banalissima battuta, perché porta alla luce la natura profonda di un pregiudizio. Allora, scusate, ma i liguri, sono davvero tirchi? E i romani sbruffoni? E i piemontesi falsi e cortesi? Procedendo di questo spasso si resuscitano tutti i frizzi e i lazzi della Commedia dell'Arte, dalla quale discende, impoverendosi, la passata professione del capo pentastellato.

E bisogna rallegrarsi, tra l'altro, con la fortuna di Grillo perché per il direttorio del proprio MoVimento su cinque rappresentanti è stato capace di selezionare quattro campani (l'irpino Carlo Sibilia, e i napoletani Roberto Fico, Luigi Di Maio e la stessa Ruocco). Tutti geneticamente modificati?

Vabbé, diranno i guardiani del verbo grillino, è una battuta. Sì, certo, la solita. Qualcuno spieghi ai grillini che con le risate e con le scie chimiche non si governa e con queste battute non si fa neanche più ridere. Trattiene le risate persino Matteo Salvini che s'è inventata una Lega che ama il Sud. Si aggiornino, si aggiornino, magari modificandosi geneticamente.
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