Luciano Pignataro
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San Valentino, scegliete questi locali del cuore

San Valentino, scegliete questi locali del cuore
di Luciano Pignataro
Venerdì 12 Febbraio 2016, 12:12 - Ultimo agg. 12:13
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Che siate etero o meno, l'importante è la scelta del locale. Tenetevi lontani dai menu che creano l'atmosfera da centro massaggi thailandese, dai peperoncini urlati e dalla cioccolata in mille variazioni perché un vero pollo ruspante è decisamente più romantico di un salmone allevato con mangimi ogm e conservato con coloranti e conservanti.
Ho sempre portato le persone del cuore, donne e uomini, nei miei posti del cuore perché il locale è ben più importante del menu.
Sono tavole dove ho ricordi e mi fanno stare bene, dove sono accolto come a casa e dove, soprattutto, tutto è messo insieme dalla passione e dai buoni sentimenti, che soprattutto esistevano prima di me e continueranno ad esistere dopo.
Per dirla tutta, locali come l'Oasis di Vallesaccarda a cui dovrebbero dare non due, ma tre stelle per l'originalità e l'energia che esprimono la cucina e il servizio in una zona onirica di libertà.

Oppure come il Ghiottone a Santa Marina sul Golfo di Policastro e la Chioccia d'Oro a Novi Velia del mio Cilento. C'è  allegria nei quattro ristoranti di Cetara, ma anche all'Osteria Reale a Tramonti, da Mimmo Lo Stuzzichino a Sant'Agata sui Due Golfi come da Nunzia a Benevento, alla Caravella e Lido Azzurro ad Amalfi, da Lorenzo a Scala. E in città amo La Mattonella, le pizzerie Da Attilio e Carmnella, La Stanza del Gusto di Mario Avallone e Umberto della famiglia Di Porzio. Da Mimì alla Ferrovia e da Enzo Coccia.
Sto a casa a Le Campestre della famiglia Lombardi a Castel Di Sasso, da Mastrofrancesco a Morcone e da Sabino di Valleverde ad Atripalda, alla Cantina del Vescovo a Nocera e al Ristorante del Golfo come a Lido Miramare a Salerno o da Negri a Pontecagnano.
Ecco dove ho sempre amato portare le persone che ho amato.

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